L’invasione aliena dello scoiattolo grigio sarà trattata alla Conferenza Stato-Regioni
la Conferenza Stato-Regioni con il settimo punto all'ordine del giorno chiederà un «parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica recante “Piano di gestione nazionale dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis)».
Il tema dell’invasione boschiva e urbana dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) approderà nei prossimi giorni alla Conferenza Stato-Regioni. Proprio così se ne parlerà durante la seduta ordinaria convocata per mercoledì 22 marzo a Roma.
Pur essendo tra le 10 specie più pericolose al mondo, lo scoiattolo americano che sovrappopola strade e aree verdi di Legnano è riuscito a conquistarsi la simpatia dei cittadini. Così facendo il “Sciurus carolinensis” ha ormai “invaso” il territorio è presente anche a Milano e risale nelle aree boschive del Varesotto. Secondo gli esperti la sua avanzata mette in seria difficoltà il “fratello” rosso (autoctono) e rappresenta una minaccia per diversi volatili, in quanto si ciba delle nidiate. Nel 2012, quando lo scoiattolo a Legnano popolava solo il parco Castello, era stato proposto dagli enti preposti il progetto Life per contenere la proliferazione del mammifero. Ma l’inziativa non è mai stata realmente attuata anche a seguito delle diverse dimostrane presentate dai cittadini affezionati ai roditori.
Vista la situazione attuale la Conferenza Stato-Regioni con il settimo punto all’ordine del giorno chiederà un «parere, ai sensi dell’articolo 22, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 230, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica recante “Piano di gestione nazionale dello scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis)».
L’attenzione, seppur di nicchia, non si è mai abbassata in questi anni. Nel 2022, infatti, è stato pubblicato uno studio condotto da un team di ricerca dell’Università degli Studi di Milano sull’origine di malattie infettive derivanti dalle Invasive Alien Species (IAS). Secondo questa ricerca «Il 60% delle malattie infettive umane proviene dagli animali, come le Invasive Alien Species (IAS), specie animali, dalla nutria allo scoiattolo grigio e al procione, volontariamente o accidentalmente introdotte dall’uomo al di fuori dal proprio ambiente naturale». Si tratta però di uno studio che come sottolineano gli esperti va approfondito in quanto mancano ancora dati evidenti.
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