Il GQSP (Gruppo di Quartiere San Paolo) interviene progetto del Central Park per recuperare l’ex Pensotti di Legnano, di recente bloccato dalla giunta del Comune di Legnano. 

Ex Pensotti di Legnano: la giunta boccia il nuovo progetto del Central Park

«Pur apprezzando la scelta della proposta della diminuzione delle volumetrie – è il commento del Gruppo  –  auspicando che tali riduzioni (se non aumentate) vengano mantenute nel proseguo del progetto urbanistico, chiede che ci sia una ripresa dei colloqui, per riqualificare e non abbandonare a sé stessa, una vasta area del quartiere e a tal proposito propone una maggiore progettualità urbanistica».

Secondo il Gruppo di Quartiere San Paolo «maggiore progettualità urbanistica vuol dire non il solito progetto comprendente supermercato, palazzine e villette residenziali, fini a sé stessi, ma chiediamo urbanisticamente qualcosa di più funzionale e a favore della cittadinanza, esempio una piazza contornata da portici per le attività commerciali e terziarie, spazi di socializzazione per il quartiere».

La preoccupazione del GQSP è che tale situazione, «possa portare ad uno stallo della vicenda lasciando tutta l’area nelle condizioni attuali, cioè abbandonata a se stessa con tutti i rischi del caso».

Il Gruppo Quartiere San Paolo (GQSP) è venuto a conoscenza del nuovo progetto redatto per l’area in questione, dalla società “Legim S.R.L. “, che modifica la plani/volumetria di tale zona, riducendola di due/terzi (quasi 100.000 metri cubi in meno) rispetto al progetto originale (quello dei sette palazzoni). Con la delibera, n°383 del 22-12-2022 del Comune di Legnano si dice:
che pur diminuendo la capacità edificatoria del comparto, si riduce anche il bilancio ecologico dell’intervento. vengono eliminati i parcheggi pubblici degli edifici con destinazione commerciale e
terziaria. viene ridotta significativamente la dotazione di verde pubblico viene eliminata la funzione terziaria con l’introduzione di un ulteriore edificio commerciale rispetto alla prima proposta.
Per questo motivi l’amministrazione comunale, supportata dalla “commissione paesaggio”, ha dato parere contrario non condividendo tali impostazioni al progetto della società Legim srl, lasciando però come dato di fatto alla proprietà la volumetria edificatoria originaria di 150000metri cubi.
Il GQSP pur apprezzando la scelta della proposta della diminuzione delle volumetrie, auspicando che tali riduzioni (se non aumentate) vengano mantenute nel proseguo del progetto urbanistico, chiede che ci sia una ripresa dei colloqui, per riqualificare e non abbandonare a sé stessa, una vasta area del quartiere e a tal proposito propone una maggiore progettualità urbanistica. Per noi maggiore progettualità urbanistica vuol dire non il solito progetto comprendente supermercato, palazzine e villette residenziali, fini a sé stessi, ma chiediamo urbanisticamente qualcosa di più funzionale e a favore della cittadinanza, esempio una piazza contornata da portici per le attività commerciali e terziarie, spazzi di socializzazione per il quartiere. La preoccupazione del GQSP è che tale situazione, possa portare ad uno stallo della vicenda lasciando tutta l’area nelle condizioni attuali, cioè abbandonata a se stessa con tutti i rischi del caso.

Gruppo SQSP