C’è una possibile svolta per il futuro della piscina Villa di Legnano, da anni in attesa di una ristrutturazione totale che si fa sempre più urgente. Pochi giorni prima di Natale, infatti, la giunta di Legnano – con una delibera pubblicata martedì 28 febbraio sull’albo pretorio – ha avviato la procedura di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione e la gestione dell’impianto natatorio.

La delibera è l’ultimo atto di un percorso che già da mesi vede un canale di dialogo aperto tra Palazzo Malinverni ed un operatore privato, che ha preso prima la forma di un’istanza preliminare per l’attivazione di un partenariato pubblico-privato inviata nella seconda metà di luglio al Settore attività educative e sociali e poi, poco prima di Natale, quella di una proposta di partenariato pubblico-privato vero e proprio per la riconfigurazione della vasca estiva, il rifacimento dell’impianto di circolazione, la realizzazione di una zona scivoli e la realizzazione del nuovo impianto natatorio in viale Gorizia, oltre che per la relativa progettazione esecutiva e manutenzione e per la gestione per 20 anni.

La proposta per «assicurare un nuovo impianto natatorio efficiente» è ora al vaglio della relativa istruttoria e deve essere sottoposta alla validazione del progetto di fattibilità tecnico-economica previste dal codice degli appalti. La conclusione di questa prima fase è prevista entro un tempo massimo di tre mesi dalla presentazione della proposta: al netto delle possibili sospensioni per eventuali richieste di integrazioni durante l’istruttoria e del conseguente allungamento dei termini, quindi, manca ormai di fatto una manciata di giorni.

Detto che per qualsiasi conclusione sarà necessario aspettare la fine di questa prima fase e gli sviluppi che ne deriveranno, la scelta di procedere con un privato alla riqualificazione della piscina verso cui sembra ormai definitivamente indirizzata l’amministrazione suona come il de profundis per Amga Sport, la società del gruppo Amga che gestisce gli impianti natatori di Legnano e Parabiago. Che infatti è ad un passo dalla messa in liquidazione.

Dopo anni di crisi economico-finanziaria, un piano di risanamento e altri due esercizi in rosso sui quali si è allungata pesantemente l’ombra del Covid, lo scorso 27 gennaio i soci di Amga, all’unanimità, in coordinamento hanno dato indicazione alla società di avviare il relativo percorso di valutazione, ormai alle battute finali. Tanto che lunedì 6 marzo il consiglio comunale di Parabiago sarà chiamato a votare la relativa autorizzazione.

Amga Sport verso la messa in liquidazione