Amga Sport verso la messa in liquidazione
Mentre Amga Sport è al canto del cigno, Legnano avvia alla procedura di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione della piscina
Amga Sport, la società del gruppo Amga che gestisce le piscine di Legnano e Parabiago, verso la messa in liquidazione. La decisione era nell’aria ormai da tempo, dopo anni di crisi economico-finanziaria, un piano di risanamento e altri due esercizi in rosso sui quali si è allungata pesantemente l’ombra del Covid, ed era già stata ventilata anche al momento dell’ultima revisione periodica delle partecipate del Comune di Legnano, azionista di riferimento della capogruppo Amga. Ora però la messa in liquidazione è qualcosa più un’idea, tanto che lunedì 6 marzo il consiglio comunale di Parabiago sarà chiamato a votare la relativa autorizzazione.
Il segno meno nei bilanci di Amga Sport non è una novità, tanto che a maggio 2017 era stato approvato un piano di risanamento per il triennio 2017-2019: piano regolarmente portato a termine nel 2019, quando l’esercizio del terzo e ultimo anno si era chiuso in utile. Poi, però, ci si è messa anche la pandemia con le relative chiusure e limitazioni, che, almeno per la piscina di Legnano, si somma alle condizioni tutto fuorché buone in cui versa l’impianto, ormai da anni in attesa di una riqualificazione totale. Il risultato è stata una perdita di circa 180mila euro nel 2020 e un rosso “monstre” di 447mila euro nel 2021, frutto, da un lato, di una riduzione del fatturato di 250mila euro tra settembre e dicembre per le restrizioni anti-Covid e i danni conseguenti ad un allagamento dovuto al maltempo e, dall’altro, dell’esplosione della crisi energetica che per Amga Sport si è tradotta in un caro bollette da circa 200mila euro.
Le perdite sono state ripianate attraverso una rinuncia ad un credito finanziario da oltre mezzo milione di euro da parte della capogruppo e nel 2022 anche le amministrazioni di Legnano e Parabiago, proprietarie delle piscine gestite da Amga Sport, sono intervenute economicamente per limitare i danni. Ma la messa in liquidazione era solo una questione di tempo e infatti lo scorso 27 gennaio i soci di Amga, all’unanimità, in coordinamento hanno dato indicazione alla società di avviare il relativo percorso di valutazione.
Intanto la giunta di Legnano pochi giorni prima di Natale – con una delibera pubblicata martedì 28 febbraio sull’albo pretorio – ha avviato la procedura di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione e la gestione della piscina Villa a valle di un percorso iniziato nei mesi precedenti e sfociato nella proposta di un privato per la riconfigurazione della vasca estiva, il rifacimento dell’impianto di circolazione, la realizzazione di una zona scivoli e la realizzazione del nuovo impianto natatorio in viale Gorizia, oltre che per la relativa progettazione esecutiva e manutenzione e per la gestione per 20 anni. Proposta che per «assicurare un nuovo impianto natatorio efficiente» ora è al vaglio della relativa istruttoria nonché della validazione del progetto di fattibilità tecnico-economica previste dal codice degli appalti.
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