L’Istituto Bernocchi in visita alla TMC di Busto Arsizio
La visita con dimostrazioni pratiche è stata un’occasione per scoprire le realtà lavorative offerte dal nostro territorio ai giovani diplomandi
Le classi quarta e quinta dell’indirizzo elettrotecnica dell’Istituto A. Bernocchi, accompagnate dai docenti Prof. Pierangelo Borrelli e Prof. Gianluca Bertoni, sono state ospitate dall’azienda TMC di Busto Arsizio, leader nella progettazione, produzione e collaudo di trasformatori e reattori a secco di media e bassa tensione, in tecnologia VPI e cast-resina.
L’occasione ha posto in evidenza come una trentennale esperienza, coadiuvata da un accurato controllo, possa dar luogo a un prodotto che soddisfi le esigenze di qualsiasi cliente e si imponga in maniera competitiva sul mercato nazionale e internazionale. In un primo momento di accoglienza, l’attività dell’azienda è stata illustrata agli studenti dalla
Human Resources Katia Cardamone, dall’amministratore delegato sig. Palladini, dall’ing. Salvatore Iovieno e, in sala prove, dai signori Pasinetti Michael e Raimondi Andrea. La visita è poi entrata nel vivo: l’ing. Iovieno ha tenuto per gli studenti dell’istituto Bernocchi una lezione tecnica sul funzionamento dei trasformatori e sulle varie tipologie di impianti di raffreddamento, a cui è seguita una dimostrazione pratica del collaudo e della certificazione dei trasformatori operata dai tecnici. La visita si è rivelata una valida opportunità formativa per gli studenti, ha permesso loro di verificare come le conoscenze apprese in ambito scolastico risultino essenziali nel mondo del lavoro, consentendo loro di osservare da vicino il processo di produzione e di collaudo in tutti i suoi step.
«Avvicinarsi a una realtà come quella della TMC risponde perfettamente alle finalità orientative dei PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) – commentano i docenti – poiché ha introdotto gli studenti a un passo dal diploma in una possibile realtà lavorativa futura, in cui mettere alla prova le conoscenze e le competenze acquisite tra i banchi».
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