La storia di Diana, tornata a studiare in Ucraina dopo un anno al Legnano Softball
Diana Vashai è arrivata nella Città del Carroccio grazie all'allenatore della nazionale ucraina che l'ha messa in contatto con il Legnano Baseball e Softball, diventato per lei in poco tempo una seconda famiglia
Una bella storia di sport, di solidarietà e di amicizia. Diana Vashai è scappata dall’Ucraina quando la guerra è scoppiata devastando intere zone del Paese. Giocatrice di softball, è arrivata nella Città del Carroccio grazie all’allenatore della nazionale ucraina che l’ha messa in contatto con il Legnano Baseball e Softball, diventato per lei in poco tempo una seconda famiglia. Ospitata in parrocchia a Rescaldina, ha vissuto per quasi un anno sul territorio, nel quale si è sentita accolta, continuando a frequentare gli studi universitari a distanza.
Qualche settimana fa il governo ucraino ha però deciso di sospendere le lezioni on line che migliaia di studentesse universitarie stavano seguendo nei posti più disparati del mondo: «Diana – spiega il direttore sportivo Chicco Pisi – ha risposto alla chiamata ed è tornata a studiare in università. Una decisione presa a pochi mesi dall’inizio del campionato, che ha colto in contropiede la dirigenza legnanese. Ma siamo come sempre al lavoro per provvedere alla sostituzione nel roster nel migliore dei modi. Vashai potrebbe rientrare in Italia, salvo emergenze, tra fine maggio e i primi di giugno. Noi auguriamo a Diana il meglio sia per lo studio sia per l’attività sportiva e l’aspettiamo sempre in quella che è la sua casa sportiva biancorossa».
Ora la giocatrice si trova nel sul Paese dove, fortunatamente, ha trovato una situazione tranquilla, per quanto può essere tranquilla la vita in un territorio in guerra. L’abbiamo contattata per farci raccontare come è stata la sua esperienza a Legnano.
Ci racconti da dove arrivi, come sei riuscita a scappare dalla guerra e come sei arrivata a Legnano?
Vengo dalla città di Rivne, che si trova nell’ovest dell’Ucraina. Sono arrivata a Legnano tramite l’allenatore della nazionale ucraina che si è messo in contatto con alcune persone in Italia dandomi così la possibilità di continuare ad allenarmi in tranquillità. Questo per me è stato molto importante.
Come è stata la tua esperienza con il Legnano Baseball?
Giocare con il Legnano Softball è stata per me una grande opportunità. Stare in questa squadra è stata un’esperienza nuova e molto interessante.
Come è stata l’accoglienza sul territorio? Sei stata aiutata dalla società?
Ho ricevuto una bella accoglienza. Grazie al lavoro organizzativo del club ho ricevuto tutto il necessario per il mio soggiorno che mi ha permesso di vivere in serenità.
Ti è dispiaciuto dovere lasciare la squadra?
Le ragazze, il manager e tutto lo staff della squadra mi sono stati molto vicini. Naturalmente mi è dispiaciuto lasciarli ma in questa fase della vita ho ritenuto più importante portare a termine l’Università, riaperta nella mia città.
Come è stato il tuo rientro in Ucraina? Come è la situazione nella tua zona?
Il rientro è andato bene. La situazione in città è stabile e calma: la città vive una vita ordinaria e abbastanza tranquilla
Come è stato ritornare a frequentare l’università in presenza?
Sono contenta di avere l’opportunità di potere tornare a studiare all’università in un momento difficile come quello che sta vivendo il mio Paese. Fa sembrare tutto più normale
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