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Festival Sanremo, le pagelle di Luca Mondellini con un pizzico di ironia – prima serata

Luca Mondellini, collaboratore videomaker e appassionato di musica, commenta la prima serata dall'Ariston

Sanremo 2023, la prima serata

Inizia Sanremo e anche quest’anno sono a Oltre il Festival a Villa Nobel. Amadeus ritorna di nuovo sul palco dell’Ariston e deve già districarsi tra fiori presi a calci e problemi tecnici a pioggia.
Sul palco con lui Morandi, eterno ragazzo, straordinario come sempre. Vorrei capire a chi è venuta la malsana idea di far cantare a Gianni le sue canzoni peggiori. Io volevo il momento karaoke nazionale, che si è salvato sul finale. Il vero momento karaoke con i Pooh: che energia! Altro momento Karaoke con Lucio Battisti con Gianni attento alla piccionaia dell’Ariston mentre Ama e Al popolo.

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Insieme a loro Chiara Ferragni, che non ci avrei mai scommesso due lire ma era abbastanza sciolta sul palco. Il monologo sulla donna dimostra come sia una grande furbata, scaltra, capace di parlare di lei puntando su vulnerabilità ed empatia che sono la campagna di marketing più potente che esista al mondo.
Gianni, Chiara e Amadeus insieme sul palco sono una bella combinata: si rimbalzano la palla a vicenda, Gianni che accusa Amadeus di essere un boomer e poi l’esperimento sociale in diretta nazionale che “sbumerizza” Amadeus.

Ospiti Blanco e Mahmood che tornando a cantare Brividi meglio di un’anno fa! Torna poi sul palco Blanco (diventato per Amadeus Salmo) e in pochi minuti si autodistrugge sul palco distruggendo il palco stesso. L’ottima pubblicità (ironico) per la città dei fiori da parte di Blanco genera un gran subbuglio tra il pubblico che lo fischia. Amadeus, chiedendogli il motivo di quella furia impazzita, permette a Blanco di scavarsi la fossa da solo. Accortosi della cavolata, vedo ora che ha scritto una poesia di scuse, un modo per mettere una toppa ad una caduta di stile triste, pensando anche che mentre lui distrugge il palco, ci sono paesi nel mondo davvero distrutti e ridotti in macerie come la Siria. Simbologia visiva la chiamerei. Sembrerà retorico come riferimento eppure in una vetrina come Sanremo nulla può essere lasciato al caso, nulla può essere frammentato dalla realtà e da quello che succede nel mondo.

Arriviamo alla gara:
Anna Oxa: la voce non arriva all’inizio per i soliti problemi audio RAI, anche se c’è. Gran bel timbro! Pezzo che al primo ascolto non rimane, poco orecchiabile, esplode ma potrebbe essere di più: penalizzata dei fonici?
Gianmaria: un giovane ragazzo spaesato sul grande palco del Festival. Voce all’inizio timida, fatica sulle note basse, sul ritornello esce ed è orecchiabile ma sicuramente debole per Sanremo. Per Amadeus diventa Sangiovanni, per ben due volte!

Mr. Rain: pianoforte e bambini per imbonirsi il pubblico. Per un attimo sembrava di essere allo Zecchino d’Oro. Ritornello orecchiabilissimo, canticchiante. Sembra funzionare ma personalmente stucchevole in certi passaggi.
Mengoni: che voce anche se il brano sto ancora aspettando che esploda! Aspettativa molto alta ma per ora pezzo un po’ così al primo ascolto, mi aspettavo di più.

Ariete: il personaggio può sembrare interessante ma la canzoncina è senza spessore, inconsistente.
Ultimo: sono bastati 15 secondi per farmi venire il latte alle ginocchia, come per ogni suo brano, cresce e sembra esplode ma con poca potenza. La versione studio è molto meglio. Aspettiamo il secondo ascolto.

Coma_Cose: davvero eleganti sul palco in un momento vero, con una amalgamazione delle due voci bellissimo. Dire un’ottima partita in campo!
Elodie: bellissima (sono di parte) ma con un pezzo che non arriva al punto, purtroppo!

Leo Gassman: un ragazzo genuino sul palco, vocalmente debole, forse per colpa dell’emozione. Da capire meglio nei prossimi ascolti.
I Cugini di Campagna: per me questa è già una hit. Spettacolari sul palco! Ritornello che canticchio tutto il giorno.

Gianluca Grignani: sarebbe bello capire il testo, ma la sua voce non c’è. Esagitato sul palco, troppo. Non ci siamo proprio.
Olly: è un autotune unico, pezzo sanremese, carico (anche troppo) che mi ricorda tanto: “come il crimine…”. Diciamo che non c’è spessore.

Colla Zio: anche questa per me è già una hit. La carica che serviva, altro ritornello canterino.
Mara Sattei: grande voce, elegante, il pezzo da scoprire meglio.
A domani!

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Pubblicato il 08 Febbraio 2023
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