È morto l’ex assessore regionale alla sanità della Lombardia Carlo Borsani. Aveva 77 anni. È stato a lungo militante e dirigente del Movimento sociale italiano e poi di Alleanza nazionale. Fu assessore alla sanità al Pirellone dal 1995 al 2005. Le cronache lo ricordano come ispiratore, insieme all’allora presidente della Regione Roberto Formigoni della riforma della sanità lombarda nel 1997.

Consigliere comunale a Milano dal 1985 al 1990 per il Msi, ha presieduto l’Istituto dei Tumori e il Besta, tra il 2006 e il 2011.

Suo padre, Carlo Borsani, fu una personalità di spicco della Repubblica sociale italiana, rimasto cieco a causa di una granata nel 1941, durante la guerra, e ucciso il 29 aprile 1945 in piazzale Susa da un gruppo di partigiani, pochi mesi prima della nascita del figlio.

Lo ricordano le sezioni di Fratelli d’Italia di Legnano e Parabiago, ma anche il ministro Ignazio La Russa e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno voluto ricordarlo.

«La nostra Comunità lista le bandiere a lutto e saluta Carlo Borsani, che è stato per tanti anni un importante punto di riferimento ideale, istituzionale e politico per la Destra sul nostro territorio, a Milano e in tutta la Lombardia. Un abbraccio alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto modo di apprezzarne le indiscutibili qualità politiche, professionali e umane», commenta il consigliere comunale di Parabiago Giuliano Polito.

«Oggi abbiamo salutato Carlo Borsani, una figura storica della destra milanese. Ha vissuto una vita piena di amore, dedicandosi all’Italia e alle sue istituzioni, con incessante dedizione e rispetto. In questa triste giornata, ci uniamo al dolore dei suoi cari per confortarli», commenta su Facebook la sezione di Legnano di Fratelli d’Italia.