Intitolato un giardino al “presidentissimo” della Famiglia Legnanese: “Luigi Caironi è stato un grande di Legnano”
Il Giardino Luigi Caironi si trova tra il fiume Olona e via Musazzi, alle spalle della chiesa di San Domenico. La cerimonia prima in Municipio, quindi sul luogo scelto dall'amministrazione comunale, su indicazione dell'associazione
Legnano si è arricchita di una nuova area verde, intitolata alla memoria del comm. Luigi Caironi, storico presidente della Famiglia Legnanese, scomparso nel 2017 all’età di 94 anni, dopo aver guidato il sodalizio per 34 anni. Il “giardino” prescelto si trova lungo il fiume Olona, alle spalle della chiesa di San Domenico, luogo indicato, così ha riferito Gianfranco Bononi, attuale presidente della “Famiglia” dal compianto Paolo Roberti, tra i più ferventi sostenitori di dedicare uno spazio al “presidentissimo”.
Il ricordo di Caironi è stato affidato agli interventi del sindaco Lorenzo Radice («Non ho conosciuto Luigi Caironi personalmente ma lo riconosco persona di larghe visioni che ha avuto l’idea di affiancare la Fondazione all’Famiglia Legnanese»), a Pietro Cozzi attuale presidente della Fondazione («Luigi mi chiamava fratello:. Abbiamo vissuto 50 anni collaborando ogni giorno. Con lui il dialogo è stato sempre continuo») a Gianfranco Bononi presidente dell’associazione («Nessuno sapeva negarsi a Caironi. La sua capacità di aggregarsi era unica»), ma è stato soprattutto Girolamo Fabiano, già dirigente del commissariato di PS a Legnano negli anni Novanta, a riempire Sala degli Stemmi di frasi che hanno dato un particolare risalto alla figura del comm. Luigi Caironi.
«Caironi è stato un grande di Legnano, un grande legnanese – così il dott. Fabiano -. La sua capacità di governare, di servire la vita di una città come Legnano sono state esemplare. Ho visto che il giardino a lui intitolato si trova vicino alla via dedicata a Tirinnanzi, un altro legnanese, forse più discreto di Caironi, ma ugualmente indimenticabile. E’ stata ricordata la capacità di coinvolgimento di Caironi, io aggiungo che insieme alla Famiglia Legnanese ha dato una identità alla città, e l’associazione è una tra le istituzioni più belle che io abbia mai conosciuto».
Prima dello scoprimento della targa nell’area di via Musazzi, da oggi Giardino Luigi Caironi, con la benedizione di mons. Angelo Cairati, il pensiero dei nipoti Silvia e Luigi: «Il nonno amava Legnano e amava essere legnanese. Siamo commossi per i ricordi che oggi sono stati fatti da tutti voi».
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