Pierfrancesco Majorino ha fatto tappa a Legnano questa sera, sabato, dopo aver toccato nei giorni scorsi i centri più importanti del Varesotto. Il candidato del centrosinistra a Palazzo Lombardia è arrivato a Palazzo Leone da Perego in leggero ritardo su una tabella di marcia fittissima che lo sta portando in giro per tutta la Lombardia per rincorrere il sogno di battere il centrodestra dopo 28 anni consecutivi di governo.

«Serve cambiare dopo tutti questi anni – ha detto Majorino ad una platea molto attenta -. Siamo la regione più inquinata d’Europa. Vogliamo migliorare la rete di trasporto pubblico locale e i collegamenti per i pendolari con Trenord. La nostra sarà una Regione che non sta chiusa nel palazzo. Un giornalista mi ha chiesto cosa farò una volta arrivato al 36esimo piano di Palazzo Lombardia e io ho risposto che scenderò al piano terra per incontrare i lombardi».

Il tema più caldo, come è stato nei giorni scorsi, è la sanità: «In Lombardia col centrodestra siamo arrivati al punto che la sanità si paga, una dimostrazione del fallimento di Fontana e Moratti. Noi vogliamo riorganizzare la medicina territoriale e sburocratizzarla. Insieme alla coalizione vogliamo ricostruire il sistema socio-sanitario in nome delll’interesse pubblico. Se non si interviene il peggio deve ancora venire. Mancano il 40/50% dei medici di base, stessa cosa per i pediatri e la Moratti come assessore o Fontana governatore non hanno mosso un dito in questo senso. Dico anche che dobbiamo difendere la legge 194 e ridare centralità ai consultori. Per il futuro prevedo meno aperitivi e più servizi per la neuropsichiatria infantile e per i disabili».

Altro tema toccato dal candidato governatore sono le 15 mila case Aler gestite dall’ente regionale: «Mille sono vuote e abbiamo migliaia di persone senza casa. Se siamo democratici e progressisti dobbiamo dire casa per tutti senza paura e lo faremo andando a parlare con le imprese per puntare sulla riqualificazione e la rigenerazione. Senza paura dobbiamo anche occuparci di temi che non sono strettamente di competenza regionale come il lavoro cercando di ricomporre le crisi e salvare le nostre aziende».

L’intervento di Majorino è stato preceduto da quelli di alcuni esponenti locali del Pd e seguito dagli interventi dei candidati consiglieri della zona.