Caterina Crepax ha presentato a Legnano i suoi “abiti che vestono aria”
Domenica 15 gennaio a Palazzo Leone da Perego sale affollate per la figlia di Guido Crepax: in esposizione, insieme ai capolavori del padre, le sue sculture di carte
Caterina Crepax è stata protagonista, domenica 15 gennaio, della visita guidata all’interno della mostra “Essere Guido Crepax”, in corso a Palazzo da Perego, a Legnano. In esposizione oltre alle opere originali del Maestro dell’illustrazione ci sono anche le sculture della figlia Caterina.
In ogni sala è possibile ammirare le sue creazioni definite “abiti che vestono l’aria” o “sogni di carta”; infatti la particolarità delle sculture realizzate da Caterina Crepax è nel materiale che l’artista usa: la carta. Caterina, accompagnata da Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli, ha prima accompagnato i tanti visitatori in quello che viene definito “un viaggio all’interno della mente di Guido Crepax”, e poi si è soffermata sul suo lavoro, su come ha iniziato questo percorso artistico e come negli anni ha dato forma ai suoi sogni attraverso la creazione delle sue opere.
In questo ideale passaggio di testimone da padre in figlia, Caterina Crepax ha raccontato il rapporto con il padre e come ha elaborato la sua originale tecnica scultorea: «Io nel mio piccolo di figlia, che poi ha portato avanti un lavoro artistico, sono stata influenzata molto, anche se inconsapevole in un certo senso, da mio padre. Aveva il suo studio in casa e noi avevamo piena libertà di entrare uscire guardare ciò che disegnava – ha raccontato -, non ci ha mai proibito di farlo era naturale passare e dare una sbirciatina ai suoi disegni. Credo di essere stata, fin da piccola, inconsapevolmente e naturalmente influenzata. Mi ha trasmesso la voglia di inventarmi cose; lui lo faceva nel disegno, io con oggetti tridimensionali e di scultura. Realizzavo disegni di donne, però poi da parte tagliavo borsette e cappello».
Un’occasione per scoprire sia aspetti inediti dell’opera di Guido Crepax che il mondo di carta della figlia Caterina. Questo fine settimana la mostra ha visto le sale del Palazzo Leone da Perego affollarsi di visitatori non solo legnanesi. «Sono arrivate persone da Milano, Bergamo, Varese, dalla Svizzera, dal Piemonte, a conferma che questa mostra – spiega Nicoletta Mandelli, che con l’Archivio Crepax ha ideato e curato la mostra –, è riuscita a intercettare l’interesse di una platea molto vasta e trasversale anche da un punto di vista generazionale».
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
La mostra è alle battute finali. Questo fine settimana la mostra giunge al termine con una visita guidata Venerdì 20 gennaio, la lettura scenica del testo di Paolo Scheriani e illustrato da Guido Crepax “Salomè” nel pomeriggio di Sabato e il Finissage di Domenica 22 gennaio, alla presenza dei fratelli Crepax, di Paolo Scheriani e Nicoletta Mandelli e di alcuni ospiti speciali tra cui la storica direttrice della rivista Linus Fulvia Serra.
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