Nascite in calo a Legnano nel 2022 rispetto all’anno precedente: la cicogna negli ultimi dodici mesi ha fatto tappa nella città del Carroccio 399 volte, una quarantina in meno rispetto al 2021 quando i nuovi nati, in base ai dati diffusi dall’Istat, erano stati 441. Per la prima volta negli ultimi trent’anni in città non è stata sfondata la soglia psicologica delle 400 nascite, segnando un nuovo record al ribasso: già nel 2021, peraltro, nonostante la crescita rispetto all’annus horribilis dell’esplosione della pandemia, le nascite si erano attestate ai minimi storici.

Secondo i dati forniti dall’Ufficio Anagrafe di Palazzo Malinverni, il nome più gettonato tra i bimbi nati nello scorso anno è stato Edoardo, per il quale i nuovi genitori hanno optato nove volte, seguito ad una sola lunghezza di distanza da Leonardo. Chiudono il podio Alessandro, Federico e Mattia, tutti scelti sei volte dalle mamme e dai papà del 2022. Tra le bimbe, invece, il nome che ha fatto tendenza in città è stato Beatrice, al quale per dieci volte è andata la preferenza di chi ha messo su famiglia, davanti a Ginevra, per il quale mamme e papà hanno optato sette volte, e da Aurora, scelto in tutto sei volte.

In tutto sono state una quindicina le coppie che all’Anagrafe di Legnano hanno optato per l’attribuzione del doppio cognome ai nuovi nati: opzione che in Italia è percorribile già dal 2016 a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale ma che ha ricevuto nuovo impulso nei mesi scorsi sempre attraverso una sentenza della Consulta in base alla quale è stata ritenuta «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre». Da allora, infatti, la regola è che «il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due».