“Abiti che vestono l’aria”, Caterina Crepax racconta le sue sculture di carta
Continuano domenica 15 gennaio, con “Abiti che vestono l’aria”, gli eventi collaterali della mostra “Essere Guido Crepax” allestita a palazzo Leone da Perego
Continuano domenica 15 gennaio, con “Abiti che vestono l’aria”, gli eventi collaterali della mostra “Essere Guido Crepax” allestita a palazzo Leone da Perego. Alle 11 Caterina Crepax, figlia dell’illustratore, dopo una breve visita guidata della mostra che ospita, accanto a quelle del padre, le sue opere approfondirà l’origine del suo lavoro e racconterà come nascono quelle “sculture di carta” che alcuni hanno definito “abiti che vestono l’aria”.
Caterina racconterà il rapporto con il padre e come ha elaborato la sua originale tecnica offrendo una dimostrazione di come lavora la carta realizzando al momento piccole opere con le forbici. Sarà un’occasione per scoprire sia aspetti poco conosciuti dell’opera di Guido Crepax sia il mondo di carta della
figlia Caterina.
Caterina Crepax, nata a Milano nel febbraio 1964, è architetto e Maestro d’arte della Carta con cui realizza “disegni tridimensionali”. Da circa vent’anni inventa e realizza scenografie in carta per mostre, moda, designed eventi teatrali. Con un’attenzione particolare per il riutilizzo di materiali cartacei di uso comune, Caterina ama il gioco della metamorfosi, della loro trasformazione in “tessuti” preziosi. Tagli, pieghe, arricciature, plissettature, sbuffi e intarsi danno vita a magiche creature, a volte illuminate al loro interno, che prendonoispirazione dal mondo animale o vegetale o dalla decorazione architettonica, quasi fossero “crisalidi svuotate di un corpo del quale conservano la memoria”.
È necessaria la prenotazione scrivendo a segr.cultura@legnano.org o telefonando allo 0331 471575/578.
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