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Sicurezza, il prefetto a Legnano: “La soluzione non è l’esercito, ma il controllo dinamico del territorio”

Si è riunito a Legnano il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica come segnale di vicinanza alle Forze dell'Ordine e alla cittadinanza

Prefetto Legnano

«A Legnano non c’è un allarme particolare per quanto riguarda i fenomeni di micro-criminalità e spaccio, ma l’attenzione nei confronti di questo territorio è alta». Sono le parole del prefetto di Milano, Renato Saccone, intervenuto oggi, 13 dicembre, al termine del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto a Legnano come segnale di vicinanza alle Forze dell’Ordine e alla cittadinanza, particolarmente apprezzato dall’amministrazione comunale: «Non sono qui perché c’è un’emergenza – ha subito sottolineato – ma al contrario perché Legnano è un polo attrattivo con caratteristiche particolari e una certa autonomia da parte delle Forze dell’Ordine, capaci di assumersi responsabilità come avviene per il Palio».

NO ALL’ESERCITO IN CITTÀ

Il comitato è stata l’occasione per fare un punto della situazione sulla sicurezza, individuando gli elementi di forza e di criticità, quali lo spaccio e l’uso di alcol e droghe, che coinvolge i giovani, e i reati predatori tornati in forma più rilevante come nel periodo pre-pandemia: «Per contrastare questi fenomeni a Legnano abbiamo una presenza importante di presidi di tutte le Forze dell’Ordine: con queste risorse bisogna fare fronte ai cambiamenti che ci sono stati attuando un controllo dinamico del territorio che garantisca un pronto intervento. Con i presidi fissi, al contrario, c’è il rischio di isolare porzioni di territorio». Proprio seguendo questa filosofia, il prefetto ha escluso la necessità del ritorno di un presidio dell’esercito in città (progetto Strade Sicure, ndr) come richiesto di recente dalle opposizioni in consiglio comunale.

PIÙ CONTROLLI AL PARCO FALCONE E NEI BAR

Il prefetto ha posto particolare attenzione alle fasce giovanili e al consumo e abuso di alcol e droghe: «Saranno sempre più pressanti i controlli sugli esercizi pubblici per quanto riguarda la somministrazione di alcol ai minorenni: le sanzioni ci sono, sono dure e bisogna sapere che si rischia fino alla revoca della licenza. Presteremo particolare attenzione ai luoghi del divertimento, che devono rimanere tali». Saranno poi rafforzati i controlli al parco Falcone e Borsellino e nelle aree circostanti anche a tutela del grande afflusso di studenti che transita in queste zone: «I risultati li valuteremo nei prossimi mesi».

LE MAFIE

Sollecitato anche sul fenomeno delle mafie, Saccone ha ribadito: «Non esiste un’area dove non c’è un interesse da parte delle mafie, ma dove ci sono state grandi operazione, come “Infinito” nel territorio dell’Alto Milanese, c’è una maggiore attenzione da parte delle Forze dell’Ordine». Lo stesso vale per le attività commerciali in crisi che rischiano di essere intercettate dalla criminalità organizzata «Questo è stato un anno straordinario: chi ha resistito sta respirando. In concerto con le istituzioni stiamo però programmando una piattaforma di controllo delle licenze con un alert in grado di segnalare situazioni anomale, come la presenza di prestanomi».

REATI PREDATORI IN AUMENTO

Il 2022 è stato anche un anno segnato da una fortissima ripresa della vita sociale del territorio, un aspetto positivo che porta con se anche un aumento dei reati predatori e «per contrastarli – ha concluso –  continueremo a lavorare insieme con tutte le forze dell’ordine». Altrettanto importante è la prevenzione che deve partire da una forte alleanza tra scuole e istituzioni: «Io credo nelle nuove generazioni e ho fiducia in loro». 

 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Dicembre 2022
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