Dopo l’ultimo incontro del Governo coi Sindacati sulla Legge di Bilancio 2023, conclusosi con un nulla di fatto, le Confederazioni di CGIL e UIL hanno proclamato una serie di scioperi, articolati a livello regionale dal 12 al 16 dicembre. «In Lombardia – spiega il sindacalista della Cgil Scuola, Pippo Frisone – i sindacati regionali di categoria del comparto Scuola e Ricerca, comprese le scuole paritarie, private, l’Alta Formazione Artistica e Musicale, le Università e gli Enti di formazione professionale, aderiscono allo sciopero di venerdi 16 dicembre». I motivi che sono alla base della mobilitazione sono i seguenti:
– Cambiare le misure insufficienti e di parte nella legge di bilancio
– Occorrono risorse adeguate all’aumento dell’inflazione a tutela di salari e pensioni
– I settori della conoscenza sono fortemente penalizzati dalla mancanza di investimenti
– Occorrono risorse aggiuntive per i rinnovi dei contratti scaduti nel 2021 e la valorizzazione di tutto il personale del comparto
– No, all’aumento del precariato nei settori della conoscenza
– No, all’autonomia differenziata e all’intollerabile aumento di fondi alle scuole private
– Fermare i tagli alla rete scolastica
«Per uscire da una delle più drammatiche crisi economica e sociale – è il commento del sindacalista – , il nostro Paese ha bisogno di invertire l’ordine di marcia impresso da questo Governo che aumenta ancor più le diseguaglianze tra ricchi e poveri, con riforme fiscali inique che penalizzano i lavoratori dipendenti a favore di quelli autonomi. Per uscire dalla crisi e far crescere il Paese, bisogna tornare a investire seriamente nella scuola pubblica e nelle università, a partire da quanto promesso e sottoscritto nell’accordo del 10 novembre tra il nuovo Ministro dell’Istruzione e i Sindacati. Per tutte queste ragioni CGIL e UIL chiamano tutti i lavoratori e le lavoratrici della Lombardia allo sciopero dell’intera giornata del 16 dicembre. Manifestazione a Milano in Piazza Affari alle h.9,30».