Reddito di Cittadinanza, la legnanese Donatella con Conte: “Non toglieteci l’aria per sopravvivere”
Donatella Chieregato, 51 anni, ha portato la sua testimonianza nell'incontro organizzato dall'ex premier a difesa dello strumento sociale. Ha svolto lavori socialmente utili alla Fondazione Sant’Erasmo
C’era anche Donatella Chieregato, legnanese di 51 anni, il 7 dicembre a portare la sua testimonianza di precettrice di reddito di cittadinanza nell’incontro organizzato dall’ex premier Giuseppe Conte, all’opera Cardinal Ferrari, a Milano, a difesa dello strumento di protezione sociale. Donatella ha raccontato tra le lacrime la sua storia di donna nubile, rimasta senza un impiego nel 2018 dopo avere sempre lavorato nelle mense, come commessa o nei servizi di pulizia. Grazie al Reddito di Cittadinanza non solo è riuscita a sopravvivere, senza dovere contare solo sull’aiuto della sua povera e vecchia mamma, ma ha ritrovato la dignità che pensava di avere perso svolgendo lavori socialmente utili alla Fondazione Sant’Erasmo di Legnano. Di seguito la sua lettera integrale.
Buongiorno a tutti
Mi chiamo Donatella Chieregato. Ho 51 anni e abito da sempre a Legnano In provincia di Milano. Sono nubile e vivo sola. Sono disoccupata dal 2018. Dal 1987 in poi ho fatto tanti lavori: ho lavorato nelle mense, come commessa e nei servizi di pulizia. Ho sempre cercato di arrangiarmi e sono anche riuscita addirittura ad avere un mutuo per la piccola casa in cui vivo. Ma dal 2018 sono disoccupata e se non fosse stato per Il Reddito di inclusione prima e per il Reddito di cittadinanza, in questi ultimi anni, non avrei saputo come tirare avanti. Qualcuno ha detto che il Reddito di Cittadinanza “è metadone di Stato”. Io penso invece che è stato aria per sopravvivere. Voglio ringraziare il Presidente Conte e tutti quelli che hanno creduto in questa misura e tutti quelli che stanno combattendo per difenderla. Vorrei tanto potervi dire che non ne ho bisogno. Ma la verità è che se lo sospenderanno io potrò contare solo sull’aiuto che mi darà la mia povera e vecchia mamma con i suoi risparmi. Vorrei anche dirvi un’altra cosa. In questi ultimi mesi il Comune di Legnano ha assegnato le persone che percepivano il reddito di cittadinanza ad alcune attività di pubblica utilità. Io sono stata inviata alla Fondazione Sant’Erasmo, un’istituzione storica della nostra città che gestisce servizi socio-sanitari per gli anziani, fra cui una RSA. Voglio ringraziare la Fondazione e il Direttore dott. Frigoli. Li ringrazio perché mi hanno accolto, mi hanno dato uno spazio e mi hanno fatta sentire utile. Ecco. La cosa più importante è stata questa. Sentirmi utile. A quelli che dicono che noi del Reddito siamo degli approfittatori vorrei dire proprio questo: che non è vero! Che la cosa più brutta per noi, prima ancora della mancanza di soldi, è la mancanza di dignità. Nella RSA Sant’Erasmo, da aprile a dicembre 2022, io ho controllato i Green pass dei visitatori, ho fatto compilare i moduli di ingresso e ho controllato che mettessero correttamente le mascherine. Non ho fatto niente di eccezionale. Ma grazie a questo impegno ho potuto sentirmi utile e ho capito che i 600 euro del reddito che lo Stato mi ha dato in questi mesi io non li ho rubati a nessuno.
Grazie a tutti voi.Donatella Chieregato
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