Sgomberato lo stabile in via per Castellanza; tre persone denunciate per occupazione abusiva
L'operazione dopo l’ennesimo controllo della Polizia locale in zona Gabinella all’interno dell’ex fabbrica
È stata sgomberata ieri mattina, 2 dicembre, dalla Polizia locale l’ex fabbrica in via per Castellanza, 4. Durante l’ennesimo controllo in zona Gabinella, che in questi mesi ha interessato anche lo stabile ex Mottana, il personale del comando di corso Magenta ha trovato all’interno dell’edificio tre persone extracomunitarie che sono state denunciate per occupazione abusiva. Uno dei tre, risultato con precedenti, è stato condotto all’Ufficio Stranieri della Questura per il rimpatrio. La Polizia locale ha provveduto a contattare la proprietà, che è immediatamente intervenuta per chiudere gli accessi.
Si tratta della seconda volta a distanza di pochi giorni che la Polizia locale riscontra all’interno dell’ex fabbrica in via per Castellanza situazioni di occupazione abusiva. La prima risale alla fine di novembre, quando gli agenti del comando hanno trovato un extracomunitario irregolare, già noto alle forze dell’ordine e già denunciato per clandestinità, che hanno provveduto a denunciare per occupazione abusiva e spaccio. In precedenza, in tutti i controlli all’interno dello stabile, non era mai stata riscontrata alcuna presenza.
«Questo sgombero è il risultato di una attività di controllo del territorio che la nostra Polizia locale porta avanti con regolarità –commenta Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale- . Questa parte della città, in particolare, è attenzionata da tempo per problemi inerenti lo spaccio di stupefacenti senza che fossero trovate, fino a pochi giorni fa, persone nelle due ex fabbriche monitorate. Come amministrazione comunale continueremo, con il lavoro della Polizia locale, a prevenire e contrastare situazioni, quali le occupazioni abusive e lo spaccio degli stupefacenti, che pregiudicano la sicurezza urbana».
«Operazioni di questo tipo non nascono dal nulla –aggiunge il sindaco Lorenzo Radice – sono, piuttosto, il frutto di mesi di lavoro costante, un lavoro che richiede di essere fatto a “fari spenti” per non inficiarne l’esito. Posso capire che a qualche cittadino sembri che nulla sia stato fatto nel periodo che intercorre fra le segnalazioni del problema e la sua soluzione; in realtà, per centrare l’obiettivo, serve un’attività di indagine e controllo che non deve essere sbandierata. Così è stato a settembre, quando la nostra Polizia locale ha fermato uno spacciatore in via Venegoni, e il mese scorso, quando ha individuato i responsabili del furto nella panetteria di via XXIX Maggio. E così sarà ancora, perché soltanto in questo modo possono arrivare i risultati».
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