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Test gratuiti per l’HIV all’ospedale di Legnano: in quattro giorni superate 100 adesioni

In occasione della giornata mondiale della lotta all’AIDS è intervenuto il professor Rusconi guida dell'Infettivologia dell'Ospedale di Legnano. A questa iniziativa si aggiungerà quella di domenica 4 dicembre, al Centro Pertini: il “Fast track cities”

HIV

L’Hiv è in circolazione dal 1981in Italia e nel mondo. Tanto se ne è parlato e tanto se ne dovrà parlare per prevenire e spiegare le novità in materia di contenimento e cura che sono in continua evoluzione. Per esempio non tutti sanno che una persona sieropositiva in terapia non solo evita di sviluppare la malattia Aids, ma può anche annullare la “carica virale”. Per questo si parla diUndetactable=Untrasmittable” ovvero, “Non rilevabile=Non Trasmissibile”. Ma, come ricorda il prof. Stefano Rusconi, alla guida dell’Infettivologia dell’Asst Ovest Milanese, di cui fa parte l’Ospedale di Legnano «per ottenere questo risultato, dato dalla profilassi pre esposizione (PrEP) e dalla sempre maggiore efficacia dei farmaci antiretrovirali, è necessario individuare la propria positività al più presto possibile». In occasione del World AIDS Day, la giornata mondiale della lotta all’AIDS, il professor Rusconi, con i suoi infettivologi Dario Bernacchia e Giada Canavesi, e con la collaborazione di tutta la struttura ospedaliera, ha così allestito un banchetto informativo per offrire test gratuiti in Ospedale a Legnano. L’ iniziativa, attivata lunedì 28 novembre ha una durata di 4 giorni e rientra nelle direttive di Regione Lombardia utili a contrastare la diffusione dell’HIV. In 4 giorni oltre un centinaio di persone, già in fila per effettuare le analisi del sangue, si sono sottoposte al test HIV gratuito. A questa iniziativa si aggiungerà quella di domenica 4 dicembre, con banchetti informativi e test gratuiti al Centro Pertini: la prima di una serie dopo l’adesione della Città di Legnano al progetto il “Fast track cities”.

L’obiettivo di queste iniziative è quello di far entrare il test Hiv nel “ventaglio” delle normali analisi del sangue, cercando così di abbattere la percentuale elevata di diagnosi tardive, ovvero la presa in carico di pazienti che hanno già sviluppato la malattia mostrando sintomi evidenti. «L’infezione è silente. Non ci sono sintomi caratteristici – spiega Rusconi -. È possibile vivere per anni senza alcun sentore. Sottoporsi al test HIV, quindi, è l’unico modo per scoprire l’infezione. In questo modo si può vivere una vita “quasi” normale». Da tempo, ormai, il virus dell’immunodeficienza umana non uccide più come negli anni ’90. Tuttavia secondo gli ultimi dati pubblicati da Coa (Centro Operativo Aids) nel 2021 più di 1/3 delle persone con nuova diagnosi Hiv «scopre di essere positivo – spiega Rusconi – a causa della presenza di sintomi o patologie correlate alla malattia. Nel 2021, sono state segnalate 1.770 nuove diagnosi in Italia: pari a un’incidenza di 3.0 nuove diagnosi ogni 100.000 residenti. L’incidenza più alta è stata osservata tra le persone di 30-39 anni (7,3 nuovi casi ogni 100.000 residenti di età 30- 39 anni) e 25-29 (6,6 nuovi casi ogni 100.000 residenti di età 25-29 anni); in queste fasce di età l’incidenza nei maschi è 3-4 volte superiore a quella delle femmine. Nel 2021, la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da HIV era attribuibile a rapporti sessuali. Ovviamente tra il 2020 e nel 2021 i dati relativi alle alle nuove diagnosi hanno risentito dell’epidemia da Covid-19. Ma resta il fatto che il problema delle diagnosi tardive è una realtà». Nello specifico in Lombardia, il 39% delle infezioni totali si colloca nella città di Milano e la fasce d’età più interessata è tra i 19-29-anni. Andando a guardare nell’area dell’Asst Ovest Milanese le nuove diagnosi sono in media 15 all’anno e nel 2021, precisa il prof Rusconi, «il 70% di queste sono purtroppo risultate tardive».

Sempre secondo il bilancio COA, dall’inizio dell’epidemia ad oggi sono stati segnalati 72.034 casi di Aids, di cui 46.874 deceduti entro il 2019. Nel 2021 sono stati diagnosticati 382 nuovi casi di AIDS pari a un’incidenza di 0,6 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza di AIDS è in costante diminuzione. È diminuita nel tempo la proporzione di persone che alla diagnosi di AIDS presentava un’infezione fungina, mentre è aumentata la quota di persone con un’infezione virale e quella con tumori. Nel 2021, il 76,4% delle persone diagnosticate con AIDS non aveva ricevuto una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS. «Dunque l’invito resta quello di aggiungere alle analisi del sangue il test dell’HIV – ha ribadito l’infettivologo – perchè se l’infezione viene intercettata subito, è contenibile: non si guarisce, ma si può convivere mantenendo una qualità di vita ottima».

Per maggiori informazioni consultare il sito www.epicentro.iss.it oppure il portale del Ministero della Salute dedicato all’Aids e Hiv

“This is love”, al Centro Pertini di Legnano per azzerare le nuove infezioni da HIV

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 01 Dicembre 2022
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