Sempre meno ambulanti – e con le tasche sempre più vuote – nei mercati cittadini. A far parlare definitivamente di crisi per un settore in difficoltà già da tempo per la concorrenza della grande distribuzione è stato prima di tutto il Covid, con tutti i problemi che ha messo sul percorso dei commercianti in generale e di chi lavora nei mercati in particolare. Poi ci si sono messi anche caro carburanti e inflazione galoppante. Il risultato quasi ovunque è un mercato con sempre meno bancarelle, che svuotandosi sta facendo appassire anche la funzione sociale che hanno sempre ricoperto.

Non fa eccezione il mercato di Legnano, che da tempo è al centro di ipotesi di rilancio. E finalmente la riqualificazione potrebbe passare dalla carta alla piazza: sabato 26 novembre, infatti, il sindaco Lorenzo Radice, l’assessore all’urbanistica Lorena fedeli e la Polizia Locale hanno raccolto tra le bancarelle le opinioni dei cittadini e degli ambulanti attraverso la compilazione di questionari: «Partiamo dai dati per iniziare a disegnare il futuro del nostro mercato», ha sottolineato il primo cittadino raccontando sui social la mattinata in piazza Mercato.

Di mercato, peraltro, si parlerà anche martedì 29 novembre in consiglio comunale grazie ad un’interrogazione di Fratelli d’Italia che chiede conto a sindaco e giunta dello stato di avanzamento del percorso di rilancio. «Il mercato cittadino è una realtà commerciale storica di rilievo per la città di Legnano – sottolineano i consiglieri Stefano Carvelli, Franco Colombo e Gianluigi Grillo nel documento – e versa in condizioni critiche, sfiancata dalle conseguenze della crisi economica derivante dal periodo pandemico e dalla crisi energetica. Il 31 marzo è decaduta l’esenzione dal pagamento canone unico a favore delle aziende di pubblico esercizio e di titolari di concessione o di autorizzazione di suolo pubblico, pesando, di fatto, maggiormente nelle tasche degli ambulanti per via della congiuntura economica sfavorevole».

«L’amministrazione comunale nel marzo 2022 ha dichiarato attraverso le parole dell’assessore Fedeli la volontà d’intraprendere un percorso di riqualificazione del mercato cittadino, che contemplava un confronto proattivo con le associazioni di categoria – aggiunge il gruppo consiliare -. Veniva dichiarata la necessità di realizzare un’indagine approfondita sull’utenza e sugli operatori, al fine di acquisire ulteriori informazioni utili, da utilizzare per una miglior programmazione dell’azione di rilancio. Il rilancio del mercato cittadino è una necessità non più procrastinabile nell’ottica di salvaguardia del tessuto economico-sociale ivi correlato.».

Quadro che ha spinto la sezione locale del partito di Giorgia Meloni a chiedere conto all’amministrazione arancione che sostiene Radice di «informare circa lo stato d’avanzamento del percorso di rilancio, in particolar modo specificando quanto prodotto durante gli incontri con le associazioni di categoria svolti dal marzo 2022 ad oggi», di «relazionare circa le indagini approfondite svolte su utenza e operatori, specificando risultati ottenuti e stato di avanzamento delle attività correlate se ancora non completate» e di «rendere edotto il consiglio comunale circa tutte le azioni necessarie ad oggi mancanti per il rilancio del mercato cittadino, scandendo in modo analitico le tappe e le date che segneranno il percorso di riqualificazione in precedenza annunciato».