Niente accordo tra Stie e lavoratori, si va verso lo sciopero
Dopo l'agitazione nel mese di ottobre, con diversi disagi, si è conclusa senza accordo la trattativa tra azienda e sindacati. Tra i temi le retribuzioni, ma anche mezzi e ambienti di lavoro
«Non abbassiamo la guardia: il personale di Stie non percepisce un’adeguata retribuzione». I lavoratori della Stie – l’azienda di autobus attiva nel Nord-Ovest di Lombardia – vanno verso lo sciopero, dopo che è fallito anche l’ultimo tentativo di trattativa. Lo comunicano Cgil, Cisl, Uil e Faisa-Cisal.
Già nelle settimane passate si era chiarito che il tema principale sono le retribuzioni, ma anche altro, collegato alla qualità del lavoro: l’organizzazione dei turni, gli straordinari programmati, la manutenzione mezzi, l’igiene degli ambienti di lavoro.
Il 24 novembre si è tenuto l’incontro tra Stie e sindacati in Assolombarda, a Milano. Ed è stata appunto fumata nera: «Per quanto riguarda le voci retributive avevamo chiesto l’incremento dell’ ERS a 10 euro, l’aumento del ticket di 2 euro, un’indennità guida autotreno di 10 euro; queste nostre richieste dovevano essere considerate come una prima risposta economica per i lavoratori di STIE, tenuto conto della situazione di crisi economica ed energetica in cui ci troviamo» ricordano i sindacati. «Nell’incontro di oggi abbiamo riscontrato una chiusura pressoché totale rispetto alle nostre richieste economiche; l’azienda ha espressamente dichiarato che NON è nelle condizioni di sostenere aumenti salariali di tale portata e non ha presentato nessuna proposta alternativa alle richieste economiche».
Sugli altri punti le risposte secondo il sindacato sono state «evasive». Tra i fronti aperti, anche la qualità degli spazi del deposito di San Vittore Olona: «Per i lavori di ristrutturazione dei locali [Stie] ci ha informati che è stata avviata la SCIA documento essenziale per l’avvio dei lavori».
Si va dunque verso lo sciopero (un altro è già previsto, indetto dai sindacati di base, per il 2 dicembre, ma è nazionale, non locale).
E rischiano di riproporsi le difficoltà nel servizio che si sono già viste a inizio autunno, sia su servizi urbani che extraurbani, con disagi anche per gli studenti. La Stie svolge servizio in tutta l’area del Sempione (Rho-Legnano-Busto-Gallarate), su diramazioni che servono anche altre cittadine come Fagnano Olona, Cairate, Cassano Magnago, Samarate, Lonate Pozzolo, e nel Saronnese.
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