Nel video la conferenza di presentazione della nuova proprietà lilla con il neo presidente Emiliano Montanari
QUI SOTTO LA DIRETTA
https://www.youtube.com/watch?v=cSYCzvhhqOE

Fiducia e ottimismo. Sono i due sentimenti che emergono dalla presentazione della nuova proprietà lilla, con Emiliano Montanari che succede a Giovanni Munafò alla guida del Legnano calcio. Montanari, già proprietario del Siena che milita in serie C e la cui somiglianza con il noto attore Stefano Fresi è davvero notevole, ha parlato con la massima chiarezza: «Sono arrivato al Legnano tramite amicizie comuni con Giovanni. Ne abbiamo parlato, abbiamo approfondito i discorsi e abbiamo trovato l’accordo. Il progetto è creare una annata tranquilla, per poi lanciare le basi per il prossimo anno. Alla squadra metteremo le mani, confidando nei miei ottimi collaboratori. L’esperienza con Siena mi aiuterà a lavorare bene qui a Legnano, ma anche a volare basso senza troppi proclami. Di sicuro non gioco per pareggiare, ma piuttosto per vincere».

Rapporto Siena – Legnano: «A Siena è stato detto che aver scelto Legnano è come un marito che ha scelto di avere una amante. Non è così. Qui piuttosto c’è un padre che aveva adottato un figlio e adesso ne ha adottato un altro. Nessun legame tra le due società».
Rapporto con la città: «Ho incontrato sindaco Radice e assessore Bragato. Siamo d’accordo per rinnovare il contratto di gestione dello stadio. Ho ricevuto un bel benvenuto. Ho assicurato che la società di calcio resta un bene della città».
Settore giovanile: «Non esiste un serio progetto che non includa il vivaio. Il settore giovanile dovrà essere del Legnano».

Giovnni Munafò, da parte sua,  ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato con lui e la sua famiglia per arrivare in serie D e per arrivare a risultati che hanno onorato il calcio lilla. Un saluto dopo anni impegnativi e che lo hanno sicuramente fatto apprezzare per la profonda passione: »Io resterò sempre a disposizione del Legnano – così Munafò -, sarò sempre uno dei primi tifosi della squadra che ho amato fin dal primo giorno in cui ho indossato la maglia lilla». Ai ringraziamenti e ai saluti si è unito Alberto Tomasich, il vice presidente che fin dall’inizio ha seguito Munafò nel suo impegno calcistico.