La Tenova di Castellanza decide che il venerdì si fa smart working, i lavoratori scioperano
L'azienda ha preso una decisione unilateralmente quando a giugno aveva già firmato un accordo integrativo sul lavoro agile con il sindacato dei metalmeccanici
I lavoratori della Tenova, azienda metalmeccanica di Castellanza, hanno fatto un’ora di sciopero per protestare contro la decisione dell’azienda di fare una giornata di smart working, il venerdì, per cinque settimane. «La nostra protesta – spiega Fabio De Rosa della Uilm provinciale – riguarda il metodo utilizzato. Prendere questa decisione in totale autonomia, senza avvertirci, non è proprio in linea con le relazioni sindacali e crea anche un precedente discutibile, tenuto conto del fatto che solo cinque mesi fa abbiamo siglato un accordo integrativo con l’azienda proprio sullo smart working».
Il problema che solleva il sindacato non è la “lesa maestà”. Ciò che ritiene inaccettabile è avere un’informazione importante sull’organizzazione del lavoro a cose fatte, senza essere mai stato interpellato, neanche per conoscere eventuali richieste ed eccezioni in proposito.
Lo smart working riguarda la parte indiretta, cioè gli impiegati, ma allo sciopero hanno aderito anche gli operai, compresi quelli dello stabilimento di Genova. «Un lavoratore che il venerdì vuole essere in azienda a lavorare – continua il sindacalista della Uilm – ora non può farlo. E non è detto che tutti i lavoratori, per motivi di conciliazione vita e lavoro, vogliano per quel giorno fare lo smart working, a qualcuno questa decisione potrebbe creare problemi».
Il sindacato dunque non contesta il merito di una decisione, che fonda le sue ragioni nella necessità di favorire il risparmio energetico, quanto il percorso seguito per arrivare a prenderla. «Siamo consapevoli che in questo momento storico la questione energetica sia prioritaria – conclude De Rosa – A questo proposito vorrei però ricordare che i lavoratori stanno già facendo i loro sacrifici, considerato che siamo al nord e negli uffici e nei reparti si lavora con una temperatura che oscilla tra i 17 e 18 gradi centigradi».
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