Nel bicentenario della morte numerose sono le manifestazioni che ricordano Antonio Canova, il più grande scultore dell’epoca neoclassica. Nato a Possagno, piccolo centro della provincia di Treviso, ha saputo imporsi sulla scena artistica internazionale per la sublime bellezza e grazia delle sue opere, nelle quali è riuscito a coniugare la perfezione e la purezza di forme, tratte dei modelli classici, con una più moderna attenzione all’espressività dei volti e agli atteggiamenti dei corpi. Impegnato anche su un versante che potremmo definire “patriottico”, fu molto critico nei confronti delle spoliazioni operate nel nostro paese da Napoleone. Mostrando un profondo senso civico e amore per la Patria, che si identifica anche nelle opere artistiche prodotte nel corso dei secoli, accettò nel 1815 l’incarico di recarsi a Parigi per recuperare le opere trafugate.

La Società Arte e Storia, che intende ricordare le figura e l’opera del grande artista, invita alla conferenza “Antonio Canova Maestro nel Neoclassicismo” che Federico Pecchenini terrà giovedì 24 novembre 2022, alle ore 21, presso il Palazzo Leone da Perego, a Legnano.