«Il Comune di Legnano intende ancora promuovere il servizio di pronto accertamento dell’inquinamento del fiume Olona?» Lo torna a chiedere il consigliere Franco Brumana, attraverso una interrogazione, depositata in consiglio comunale, a quattro mesi dall’approvazione della mozione (27 luglio 2022) che imponeva l’istituzione del servizio, poi sposata da altri Comuni del Territorio.

Dopo avere sollevato dubbi sulla decisione di affidare tale compito al Consorzio del Fiume Olona, il leader del Movimento dei Cittadini presenta una serie di interrogativi alla giunta chiedendo se: «il Sindaco, quale capofila di fatto dei Sindaci per l’Olona, intende promuovere il servizio di pronto accertamento dell’inquinamento del fiume derivante da scarichi anomali, così come gli è imposto dalla mozione del consiglio comunale e come è richiesto da ARPA nella linee guida per le emergenze ambientali; se ritiene che tale servizio debba essere reso in un orario limitato e noto ai potenziali inquinatori; quali siano i costi dei turni di reperibilità di un Agente della Polizia Urbana, da ripartire tra i Comuni sottoscrittori della convenzione e se siano inferiori a quelli che dovrebbero essere rimborsati al Consorzio».

Nell’interrogazione chiede inoltre «se per la Polizia Locale a Legnano sono già previsti turni di reperibilità; se ritiene rilevante che i primi accertamenti vengano compiuti da un Agente di Polizia Giudiziaria e non da una semplice Guardia Giurata; se ritiene, quale capofila di fatto dei Sindaci per l’Olona, di predisporre una bozza di convenzione da sottoporre alle altre amministrazioni comunali interessate prima della prossima riunione».

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