Il comune di Legnano lancia un concorso di idee per ridisegnare il centro città
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 31.755 euro. Il termine per la presentazione dei progetti è il 14 dicembre
Legnano ha lanciato sulla piattaforma “Concorrimi” il concorso internazionale di idee per ridisegnare l’area del centro Città che comprende piazza Don Sturzo, piazza Mocchetti, corso Italia (con gli spazi verdi adiacenti), piazza Monumento, l’area antistante la stazione ferroviaria e le vie Lega e Palestro. Area già inserita lo scorso anno dalla giunta comunale fra i dieci ambiti per la rigenerazione urbana, oggetto, quindi di applicazione della legge regionale 18/2019. Scopo di questa legge è semplificare e incentivare gli interventi finalizzati alla rigenerazione dell’esistente per ridurre il consumo del suolo e riqualificare le aree degradate. Il vincitore del concorso riceverà un premio di 31.755 euro. Il termine per la presentazione dei progetti è il 14 dicembre.
«La porzione di città compresa fra la stazione ferroviaria e piazza don Sturzo sarà interessata nei prossimi anni da trasformazioni importanti – nota l’assessore alla Città futura Lorena Fedeli –; da qui la volontà dell’amministrazione comunale di investire risorse per sviluppare idee finalizzate alla rigenerazione e riconversione urbana. Lo strada che abbiamo deciso di percorrere è quella del concorso di idee internazionale per cercare di attrarre una partecipazione più numerosa e qualificata possibile; rivolgere lo sguardo oltre i nostri confini, infatti, ha l’obiettivo di intercettare nuove visioni di città e nuove modalità di approccio al paesaggio urbano. Il concorso di idee costituisce un modus operandi con cui l’amministrazione vuole affrontare uno dei temi cardine della progettazione urbana che è il ridisegno dei luoghi non ancora risolti del nostro centro città. Lo strumento del concorso, aperto a progettisti nazionali e internazionali, oltre ad avere come obiettivo la costruzione di nuove architetture, punta a realizzare progetti nel segno della partecipazione e della trasparenza».
Il concorso di idee coincide con un momento significativo per la programmazione urbanistica, che vede proprio in questi giorni lo svolgimento dei tavoli partecipativi finalizzati a raccogliere contributi e idee per la variante generale al PGT. E del costruendo PGT il progetto dovrà condividere e attuare le linee di indirizzo. Il concorso dovrà puntare, quindi, alla riqualificazione urbana e ambientale di piazza Don Sturzo, a ripensare il sistema della sosta, a riqualificare e integrare nel sistema urbano piazza Mocchetti, a riconnettere e valorizzare lo spazio antistante la stazione ferroviaria.
Obiettivi
L’obiettivo principale è quello di dare una nuova identità a piazza don Luigi Sturzo, proponendo soluzioni che contemplino anche la possibilità di eliminare o collocare in modo più idoneo il parcheggio, restituendo ai pedoni l’utilizzo di questo spazio. Un discorso, quella della ricerca di una nuova identità, che vale anche per uno spazio di attraversamento come piazza Mocchetti e per il piazzale della stazione, da ripensare in prospettiva dell’inserimento di nuove funzioni che rendano la stazione parte integrante del tessuto sociale. I progettisti dovranno anche guardare all’Ambito di trasformazione AT14 (Franco Tosi) che, per la parte settentrionale ad est della ferrovia e per il comparto degli uffici direzionali all’ingresso nord, prevedeva nel Documento di piano scaduto la realizzazione un nuovo tracciato di attraversamento sul prolungamento di via Lega e l’ampliamento dello spazio pubblico a disposizione della stazione.
Parole chiave
Coerentemente con le linee strategiche scelte per il prossimo PGT nel progetto dovranno essere declinate quelle che sono le parole chiave della nuova progettazione urbana. In questo senso le azioni di “rigenerazione urbana” non dovranno riguardare esclusivamente gli aspetti “fisici” del territorio, ma concentrarsi anche sull’effetto sociale degli interventi; nella prospettiva della “Città delle relazioni” il progetto dovrà restituire al centro spazi che facilitino lo sviluppo della socialità. Le proposte progettuali dovranno anche considerare, nell’area in oggetto, la vocazione “attrattiva” di Legnano, in forza di presenze di natura diverse, una stazione ferroviaria, una zona industriale e un comparto, quello dell’ex Manifattura, che sarà oggetto di recupero. In un’ottica di “Città pubblica” le proposte dovranno contemperare la realtà di un ambito fortemente antropizzato con l’attenzione all’ambiente in termini di qualità dell’aria, isole di calore e presenza di verde. Così come nelle soluzioni progettuali dovrà essere dato riscontro al modello di mobilità sostenibile che si vuole perseguire, che dovrà risultare dall’integrazione del trasporto pubblico con reti di mobilità dolce in via di sviluppo.
Il futuro delle grandi aree di trasformazione
Da ultimo, gli indirizzi per il concorso di idee chiedono di considerare le grandi aree di trasformazione e dismesse presenti come parti di città da connettere attraverso spazi pubblici al tessuto cittadino. La commissione giudicatrice del concorso (che sarà annunciata a breve) sarà composta da professionisti ed esperti di alto profilo nel campo della riqualificazione urbana e del paesaggio e personalità di spicco nella progettazione della qualità urbana.
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