Maggior trasparenza e più coinvolgimento sull’utilizzo dell’inceneritore per il teleriscaldamento e sul piano industriale di Neutalia. E’ la richiesta contenuta in una mozione che il consigliere di opposizione Franco Brumana (Movimento dei cittadini) presenterà al prossimo consiglio comunale.

Brumana si è già dimostrato ampiamente contrario al progetto con il quale il calore prodotto dall’inceneritore di Borsano, attualmente gestito da Neutalia, sarà utilizzato per alimentare l’impianto di  teleriscaldamento di Amga, con un collegamento lungo 6 km.

«La partecipazione di AMGA al bando ministeriale per il finanziamento parziale del collegamento dell’inceneritore di Borsano al teleriscaldamento, è stata di fatto determinata dalla volontà del Sindaco di Legnano espressa con il suo voto rappresentativo della maggioranza assoluta del capitale sociale – un passaggio della mozione -. Questa decisione comporta una modifica radicale del servizio di teleriscaldamento, affidato dal Comune ad AMGA, ed è stata predisposta da tempo elaborando anche il progetto trasmesso al Ministero per concorrere al bando. Il Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 42 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), ha la competenza esclusiva sugli indirizzi ai quali devono attenersi le società partecipate, ma ciò nonostante non solo è stato escluso da qualsiasi funzione decisionale, ma addirittura non ha ricevuto alcuna informazione».

Il disaccordo di Brumana è dettato anche dal fatto che «il sindaco di Legnano ha magnificato questo piano definendolo come “‘un passo che per questo territorio sarà storico”. In effetti questo cosiddetto “piano industriale” ha una rilevanza enorme e “storica” ma anch’esso è stato elaborato senza informare il Consiglio Comunale e senza consentire il rispetto dell’art. 42 del TUEL e quindi la decisione del Consiglio sugli indirizzi ai quali devono attenersi Neutalia ed AMGA, entrambe società partecipate dal Comune di Legnano. Il documento distribuito e presentato nella conferenza stampa, è costituito solamente da una esposizione generica di obiettivi e di propositi, abilmente confezionata a fini comunicativi e di acquisizione di consensi».

Trattandosi di una società pubblica e dell’impiego di grandi capitali pubblici, con la mozione si vuole impegnare il sindaco e l’amministrazione comunale a una maggiore trasparenza e più robusto coinvolgimento del consiglio comunale “mettendo a disposizione dei consiglieri comunali tutta la documentazione riguardante la connessione tra l’inceneritore e il teleriscaldamento e il prospettato impegno di spesa di oltre 100 milioni nell’operazione illustrata nella conferenza stampa”, inoltre “a presentare un vero piano industriale che contenga adeguate informazioni riguardanti i dati patrimoniali, economici e finanziari previsti nei prossimi 25 anni, con le indicazioni delle opportunità e dei fattori di rischio, in modo da consentire una consapevole valutazione di attendibilità degli obiettivi pubblicizzati e dalla convenienza dell’operazione in termini di interesse pubblico e in particolare di interesse dei cittadini legnanesi” e anche “di convocare, dopo un congruo periodo necessario per l’analisi dei documenti e delle informazioni, la commissione consigliare competente o una riunione congiunta delle commissioni interessate, alla presenza degli amministratori di Neutalia e di AMGA affinchè gli stessi forniscano delucidazioni e rispondano alle domande dei commissari e dei loro esperti”.

Altre richieste fanno riferimento alla necessità di “convocare una seconda riunione per consentire un’ ampia discussione sugli indirizzi da impartire alle società partecipate Neutalia e AMGA, di convocare un successivo Consiglio Comunale per deliberare sui nuovi indirizzi prospettati da queste società, di non esprimere in alcuna sede prese di posizione a nome e per conto del Comune di Legnano sull’utilizzo dell’incenerimento dei rifiuti per il
teleriscaldamento e sui propositi di Neutalia pubblicizzati nella conferenza stampa finchè il Consiglio Comunale non abbia deliberato in proposito”.