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A Guido Azario imprenditore “illuminato” legnanese il premio Fabio Vignati

La sua azienda- la Wiz Chemicals di Dairago è la numero uno al mondo. La cerimonia sabato 8 ottobre negli spazi della Famiglia Legnanese, a cura di APIL (Associazione dei Periti Industriali e Laureati)

Premio Vignati a Guido Azario

Guido Azario, chimico e imprenditore “illuminato” di successo, insignito del Premio Fabio Vignati, riconoscimento al merito professionale che l’APIL(Associazione dei Periti Industriali e Laureati) di Legnano assegna ogni due anni a chi, nel mondo dell’azienda o della scuola, nel sociale così come nell’associazionismo, ha saputo distinguersi in modo particolare.

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Storia e scopi del premio sono stati illustrati da Aurelio Caironi al termine del convegno Biotecnologie: applicazioni quotidiane e prospettive, relatrici  Paola Branduardi, Professore Ordinario di Chimica delle Fermentazioni e Microbiologia Industriale all’Università di Milano-Bicocca e Maria Luisa Nolli, Amministratore Delegato di NCNbio s.r.l. e professore a contratto di Biochimica Industriale all’Università di Pavia. Intitolato alla memoria di un cittadino illustre quale fu, appunto, Fabio Vignati, perito industriale, sindaco di Legnano dal 1923 al 1927 e podestà nel successivo quinquennio, il premio si è indirizzato  su Guido Azario, in quanto la sua azienda, la Wiz Chemicals di Dairago, specializzata nella produzione di additivi per la realizzazione di laminati decorativi utilizzati nel settore dell’arredamento è la numero uno al mondo.

«Azario – così in un intervento del dott. Nicola Guliano – ha saputo concentrarsi e specializzarsi in questa nicchia della chimica, raggiungendo livelli altissimi. Con un fatturato annuo di 30 milioni di euro, i suoi 38 dipendenti e 9000 tonnellate di materiale tutto “made in Dairago”, la Wiz esporta il 90% della propria produzione. Di più recente costituzione è, inoltre, una nuova divisione, denominata “La Vita Wiz”, dedicata al mondo delle biotecnologie applicate sia al settore del food, che a quelli nutraceutico e cosmetico»

«Grazie al Know How familiare- ha spiegato l’imprenditore legnanese- una decina di anni fa abbiamo pensato di ampliare la vocazione dell’azienda, dedicandoci alla produzione di coadiuvanti tecnologici per l’industria casearia, vinicola, della birra e della panificazione. Si tratta di colture starter a base di microorganismi che consentono la fermentazione dei vari substrati alimentari».

A festeggiare il premiato, tra gli altri, Paolo Heiniger, presidente dell’Apil, e  Gianfranco Bononi, presidente della Famiglia Legnanese.

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Pubblicato il 08 Ottobre 2022
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