Legnano e l’ultimo saluto cristiano a mons. Carlo Galli, “prete educatore, illuminata guida spirituale”
La grande umanità del sacerdote ricordata durante la celebrazione che ha visto affollata la Basilica di San Magno di fedeli di Legnano e di Gallarate, ultime sedi della sua missione pastorale. Mons. Carlo Galli riposa nella cappella dei sacerdoti al cimitero monumentale di Legnano
Le comunità di fedeli legnanesi e gallaratesi hanno riempito la basilica di San Magno, a Legnano, per l’estremo saluto cristiano a mons. Carlo Galli, emerito prevosto e decano di Legnano dal 1998 a 2013 e successivamente residente alla parrocchia S.Alessandro di Gallarate. Una cerimonia funebre presieduta da mons. Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale della zona Pastorale II Varese, e concelebrata da mons. Luca Raimondi, vicario episcopale della zona Pastorale IV Rho, mons. Angelo Cairati prevosto e decano di Legnano, e da mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona.
«Un riferimento autorevole per molti – così mons. Napolioni ha tracciato l’immagine di mons. Galli, riassumendo il pensiero dei legnanesi così come l’hanno ricordato in questi giorni – , illuminata guida spirituale della città e della parrocchia, gentilezza e capacità di ascolto, sempre vicino al mondo della disabilità e degli ultimi, mai categorico sempre ispirato dalla sapienza e della speranza di un tempo nuovo e migliore».
Il ricordo di mons. Napolioni è tornato anche al passato di don Carlo, assistente generale dell’AGESCI e definito “sacerdote dei boschi” perchè, da “boys scout”, appassionato esploratore dell’animo umano , quindi prevosto a Legnano con la stoffa di “prete educatore” caratteristica dei sacerdoti ambrosiani.
In apertura della messa, è stato letto il messaggio dell’arcivescovo Mario Delpini:«Desidero condividere la preghiera di suffragio e di riconoscenza con tutti coloro che hanno condiviso e amato mons. Carlo Galli. Ha vissuto il ministero prete in contesti molto diversi e in ognuno si è fatto apprezzare per il suo animo magnanimo, capace di ascoltare, comprendere, accompagnare persone e situazioni. Si è fatto apprezzare per la sua intelligenza acuta, per la sua fede forte, luminosa testimonianza anche di fronte all’enigma del male per l’avvicinarsi della morte. Lo accompagna la gratitudine di molti mentre nella gioia del suo Signore e ,certo, molti ricevono la consolazione, la gioia, l’incoraggiamento dall’esempio e dalla preghiera di don Carlo».
Mons. Carlo Galli riposa nella cappella dei sacerdoti al cimitero monumentale di Legnano
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