“Caro bollette” a Legnano, la maggioranza accusa la minoranza: “Siete andati deliberatamente fuori tema
Dalla maggioranza un appello a sostenere il fondo e un richiamo alla minoranza sulla discussione avvenuta in consiglio comunale
Nell’ultima seduta il consiglio comunale di Legnano ha approvato, con i soli voti della maggiorana e del proponente Federico Amadei (gruppo misto) un ordine del giorno che stabilisce la creazione di un fondo destinato ai cittadini in difficoltà per il caro energia e la crisi economica. Inizialmente, il testo prevedeva che il progetto dovesse nascere da «un impegno da parte del sindaco, del presidente del consiglio comunale e dei componenti della di giunta comunale, di riversare mensilmente gli aumenti delle indennità previste per legge, rispetto ai precedenti importi, nei prossimi 6 mesi dalla data di approvazione e costituzione di un fondo denominato “Caro Bollette“».
Durante la seduta, un emendamento sollecitato dal PD ha cambiato l’indirizzo dell’ordine del giorno. Così «il sindaco, il presidente del consiglio comunale, i componenti della giunta comunale e i consiglieri comunali, in coerenza con le azioni amministrative solidali sin qui svolte», sono stati “soltanto” invitati «a promuovere con urgenza una raccolta di fondi da destinarsi ad interventi di carattere sociale», alla quale «tutti i cittadini legnanesi, di propria spontanea e non obbligatoria né vincolante iniziativa, potranno aderire».
In questi giorni, un documento firmato dai gruppi di maggioranza consiliare riprende la vicenda e ricorda che «nonostante l’importanza del tema affrontato e la sostanziale unanimità nel condividere le finalità della proposta del consigliere Amadei, molta parte della discussione è stata spesa sulla proposta di chiedere o meno a sindaco e assessori di devolvere (volontariamente…) al fondo gli aumenti della loro indennità, recentemente introdotti dal Governo. Questione importante, facilmente manipolabile in chiave populista, completamente estranea alla discussione sulle difficoltà legate al “caro bolletta”».
«Si è andati insomma, come purtroppo spesso accade, deliberatamente fuori tema», scrivono nella nota i gruppi di maggioranza, come se il primo testo, quello che si trovava all’ordine del giorno, non fosse mai esistito e non fosse stato discusso preventivamente tra le opposizioni, prima d’accordo sulla approvazione, ma poi contrariate per l’emendamento e quindi in disaccordo totale.
A Legnano approvata una raccolta fondi per il caro bollette, ma manca l’unanimità
«Siamo purtroppo consapevoli che questa iniziativa non potrà che rappresentare solo una goccia in un mare e che ben altre misure, a livelli più alti di quello comunale, dovranno essere prese per alleviare le difficoltà che, come sempre, colpiranno in modo più marcato soprattutto le fasce più deboli e vulnerabili della società. Maggioranza e amministrazione hanno voluto, però, dare anche questo ulteriore segno di impegno e solidarietà», prosegue il comunicato che si conclude con un appello a chi sta meglio di altri «di dare un forte contributo a questo fondo: ci impegniamo a sostenere l’informazione dell’Amministrazione Comunale quando il fondo sarà attivo».
Di seguito il testo integrale della nota
Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 settembre il consigliere Amadei, gruppo Misto, ha proposto un ordine del giorno che aveva la finalità di creare un fondo di solidarietà per famiglie e piccole imprese in difficoltà a causa del “caro bollette”. Il fondo proposto rappresenta un atto simbolico ma significativo, in sintonia con l’attività amministrativa tesa costantemente all’ascolto e al sostegno della cittadinanza in difficoltà economica e sociale. Ne danno conferma gli interventi messi in atto nel corso della recente pandemia, la riqualificazione delle case popolari, l’assistenza e l’attenzione verso gli abitanti di zone soggette a degrado sociale.
Nonostante l’importanza del tema affrontato e la sostanziale unanimità nel condividere le finalità della proposta del consigliere Amadei, molta parte della discussione è stata spesa sulla proposta di chiedere o meno a sindaco e assessori di devolvere (volontariamente…) al fondo gli aumenti della loro indennità, recentemente introdotti dal Governo. Questione importante, facilmente manipolabile in chiave populista, completamente estranea alla discussione sulle difficoltà legate al “caro bolletta”.
Si è andati insomma, come purtroppo spesso accade, deliberatamente fuori tema.Tornando, però, alla sostanza. Il Consiglio Comunale ha infine approvato la proposta di costituzione del fondo, con i soli voti favorevoli del consigliere Amadei e dei consiglieri di maggioranza.
Siamo purtroppo consapevoli che questa iniziativa non potrà che rappresentare solo una goccia in un mare e che ben altre misure, a livelli più alti di quello comunale, dovranno essere prese per alleviare le difficoltà che, come sempre, colpiranno in modo più marcato soprattutto le fasce più deboli e vulnerabili della società. Maggioranza e amministrazione hanno voluto, però, dare anche questo ulteriore segno di impegno e solidarietà.Chiediamo fin da ora a tutta a società civile, specialmente agli Enti filantropici, agli istituti di credito, al mondo produttivo, fino ad arrivare ai/alle cittadini/e appartenenti a fasce di popolazione meno colpite e anche tutte le istituzioni e forze politiche di dare un forte contributo a questo fondo: ci impegniamo a sostenere l’informazione dell’Amministrazione Comunale quando il fondo sarà attivo.
I gruppi consigliari di maggioranza
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