Il legnanese Riccardo Olgiati, eletto deputato alla Camera nel 2018 con il M5S, non sarà rieletto in Parlamento. Un risultato che il candidato pentastellato si aspettava, così come non è risultata una sorpresa la discesa in picchiata che ha avuto il suo partito (a Legnano fermo al 9,01%) rispetto al 2018, quando i pentastellati presero il 21,93%: «Anzi – è il suo commento – viste le premesse fin dall’inizio della campagna elettorale, temevo peggio. Tutto sommato essere arrivati quasi vicini alla doppia cifra in Lombardia è un risultato comunque grande».

Anche perchè, ammette Olgiati, l’exploit avuto nel 2018 non era  del tutto reale ma «il risultato di un dissenso nei confronti di tutti gli altri». «Dopo queste elezioni – prosegue – possiamo ripartire con una base solida. Il centrodestra ha vinto e noi dall’opposizione avremo l’occasione di portare a termine la ricostruzione del partito al nord, nella quale mi auguro di essere coinvolto. Cercheremo da questo 10% di crescere con una maggiore attenzione verso le imprese e i settori che in quest’area sono più importanti».

Questa l’analisi a livello locale, mentre su scala nazionale il risultato del M5S (15,42%) è nettamente più positivo: «Un risultato assolutamente oltre ogni aspettativa – lo definisce Olgiati -, fino a 2 mesi fa ci davano per morti e sepolti ed invece siamo un movimento che ha ancora tanto da dire e da dare alla politica italiana. Complimenti a Giorgia Meloni per la vittoria e ora a lei ed al centrodestra l’onore e l’onore di governare il Paese. Ci hanno insegnato dall’opposizione come si fa per anni, ora hanno la possibilità di mettere in campo le loro ricette. Ci aspettano anni di opposizione che faremo in modo serio e costruttivo in un momento che si preannuncia come molto complicato per i cittadini italiani».

«Per quanto riguarda il mio risultato personale – conclude Olgiati – non rientrerò in Parlamento, cosa che già sapevo dal primo giorno in cui sono state fatte le liste poiché questa legge elettorale con le liste bloccate, che spesso ho criticato in passato, è una vera truffa ai danni dei cittadini che non possono scegliersi i propri rappresentanti. Ma nonostante questo il Movimento 5 Stelle mi ha dato tanto e credo ancora molto in questo progetto, quindi ho fatto campagna elettorale dal primo all’ultimo giorno senza risparmiarmi. Sono sicuro che questo per me è solo un arrivederci alle Istituzioni».