Impianto di biometano a Legnano, un agosto “irrespirabile” al centro ippico La Stella
I proprietari del Centro Ippico hanno registrato su un foglio gli orari e l'intensità dei miasmi provenienti dall'impianto di via Novara a Legnano. Odori avvertiti per 17 giorni in un mese
Il picco di «miasmi molto forti» è stato registrato a Ferragosto, sia la mattina che il pomeriggio. Ma quasi ogni giorno di questa calda estate i residenti di via Novara a Legnano e dintorni, hanno dovuto convivere con odori insopportabili e in alcuni casi anche con fastidiosi rumori (la notte). La causa è attribuita all‘impianto Forsu per la produzione di biometano di nuova generazione gestito da Asja Ambiente proprio in via Novara.
I proprietari del Centro Ippico La Stella, già promotori di una raccolta firme e di una denuncia, hanno registrato su un foglio gli orari e l’intensità di questi miasmi per tutto il mese di agosto: ne è uscito un dettagliato monitoraggio dell’aria che è stato consegnato al sindaco Lorenzo Radice. Gli odori sono state avvertiti per 17 giorni, in diverse fasce orarie e in alcuni casi fino alle 2 di notte. Cinque i giorni in cui i miasmi sono stati giudicati molto forti: «I disagi che stiamo subendo sono fortissimi – spiega Astrid Mazza, prima firmataria della petizione -. A giugno mi chiudevo in ufficio perchè all’aperto sentivo gli occhi e la bocca bruciare. Mia figlia è sempre qui: vogliamo sapere cosa stiamo respirando. Ci sono sostanze nocive nell’aria? Abbiamo chiamato sia Ats che Arpa ma non è uscito nessuno. L’odore entra nel naso, si attacca ai vestiti: anche chi frequenta il centro è preoccupato. Durante i camp estivi in alcune giornate abbiamo dovuto rimettere le mascherine all’aperto per non inalare le sostanze presenti nell’aria. La situazione è insostenibile: le azioni messe in campo a fine luglio per mitigare gli odori, attraverso un nebulizzatore di enzimi anti-odorigeni, non sono sufficienti. Chiediamo che l’impianto venga coperto interamente e messo a norma il prima possibile».
La giornata peggiore, appunto, è stata quella di Ferragosto: «Eravamo tutti qui, essendo un giorno di festa, e a metà pomeriggio siamo dovuti andare via. Un altro pomeriggio – ci dice Astrid – mia mamma è andata in centro a prendere un gelato per “fuggire” dai forti odori, eppure viviamo in campagna».
I proprietari de La Stella si sono affidati all‘avvocato Franco Brumana, consigliere comunale di Movimento per i Cittadini che commenta così il monitoraggio diffuso sui suoi canali social: «Quando la logica del profitto prevale sul benessere e sulla salute dei cittadini si continua impunemente ad inquinare con esalazioni mefitiche invece di sospendere le lavorazioni finchè vi sia la garanzia che non possano essere più emesse . Perché le pubbliche autorità competenti non intervengono?»
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