La comunità dell’Oltrestazione, arricchita da tanti giovani e dal coro parrocchiale, ha reso l’estremo saluto cristiano ad Armando Feudale, 66 anni, deceduto improvvisamente nei giorni scorsi nella sua abitazione di via Torino.

Figura caratteristica del quartiere, “Armandino”, così conosciuto da tutti, è stato ricordato dal parroco don Walter Zatta con parole che ne hanno ben disegnato la figura: «Stavi sempre in mezzo alla gente, ma la tua vita è stata fortemente caratterizzata dalla solitudine – così il sacerdote nell’omelia con un tono assolutamente fraterno -. Piazza del Popolo è stata la tua seconda casa. A chiunque raccontavi momenti della tua vita, con qualche battuta arguta. Ma il momento significativo della giornata arrivava la sera. Durante la messa, entravi per ultimo, come soltanto le persone importanti sono solite fare. Salutavi tutti, nemmeno fossi stato il Papa. Poi ti sedevi davanti ad ascoltare la messa e partecipavi anche ai canti del coro. Una voce non sempre intonata, eppure eri accolto con simpatia. Quando la gente ha saputo della morte, sono arrivate tante telefonate in parrocchia per sapere della tua scomparsa improvvisa e tutti pregavano per te. Adesso, nel nuovo ambiente in cui ti trovi, cancellerai tutto quello che ti ha procurato del male in vita. Noi continueremo a pregare per te, ma anche tu prega per questa comunità alla quale tu hai sempre voluto bene».