Arrivano nell’Oltrestazione i primi punti luce del nuovo progetto di illuminazione pubblica a Legnano
La riqualificazione dell'illuminazione pubblica partita con i primi punti luce a led in via Machiavelli prosegue nell'Oltrestazione, in via Genova
Dopo l’Oltresaronnese, dove i primi lavori hanno interessato via Macchiavelli, anche l’Oltrestazione, a Legnano, è interessato da oggi alla riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica. L’area interessata è il tratto di via Genova, da via Menotti a via Sauro, per un totale di 5 punti luce a led.
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I lavori, che hanno come presupposto una classificazione degli assi viari e delle zone illuminate di Legnano e dureranno complessivamente due anni circa, prevedono innanzitutto la riqualificazione a led degli oltre 7mila punti luce presenti in città, più della metà dei quali sono ancora lampade a mercurio, in modo da raggiungere efficienze molto alte con potenze inferiori rispetto ad altre sorgenti e dare la luca giusta quando serve grazie ad un sistema di telecontrollo che permetterà di monitorare il funzionamento dei corpi illuminanti e di regolare i livelli di luce che producono da remoto. È in programma inoltre un’ampliamento della rete con il posizionamento di 155 nuovi impianti e l’installazione di oltre 3mila nuovi sostegni e si punterà anche sulla distribuzione luminosa, concentrando l’illuminazione sulla strada e migliorando così visibilità e sicurezza.
La riqualificazione dell’illuminazione pubblica includerà anche dei focus su alcuni centri nevralgici della città, come il Castello Visconteo, i monumenti, il centro storico e i manieri. Il progetto prevede inoltre il restyling illuminotecnico di 26 attraversamenti pedonali e la realizzazione di sistemi di illuminazione smart per altri 26, utilizzando cartelli illuminati, nuovi punti luce e sistemi salva-pedone con l’obiettivo di dare visibilità non tanto alle strisce, quanto a chi attraversa. Sempre in chiave smart city, è prevista anche la creazione di cinque nuove isole di ricarica per veicoli elettrici ma anche, ad esempio, per gli smartphone grazie a panchine dotate di pannelli fotovoltaici, dieci nuovi pannelli digitali a messaggio variabile con hot-spot WiFi, 36 sensori per il monitoraggio automatico dell’allagamento dei tombini e dei sottopassi e il monitoraggio dei principali parametri meteorologici e ambientali, dieci nuovi sistemi di videosorveglianza e dieci postazioni di video-analisi avanzata.
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