«Il mio non vuole essere uno sfogo sterile. Io voglio piuttosto essere sempre collaborativo e con questo riapro l’attenzione su un disagio che appartiene a tutta la nostra comunità e che ha bisogno di una soluzione definitiva». Mons. Angelo Cairati, il nostro prevosto, oggi alla fine della messa festiva, ha così manifestato una profonda amarezza per nuovi sfregi apparsi sui muri esterni di San Magno: «Segni che possiamo anche attribuire a qualche bambino, sfuggito al controllo dei genitori, ma che ci riconducono a una continua assenza di controllo sulla basilica».

Monsignore ha colto l’occasione per portare l’attenzione dei fedeli sull’intera zona: «Per prevenire sporcizia nell’angolo tra campanile e basilica, abbiamo collocato una transenna. Quella dietro, accanto all’ingresso del campanile, non è nostra. Insieme a un cartello che invita a una deviazione, è lì da mesi. Accanto, c’è un nastro per impedire di avvicinarsi a un altro angolo, dove troviamo chiazze di urina, come quelle all’ingresso della casa parrocchiale e lungo il tunnel dedicato a mons. Cantù».

Nel passaggio pedonale esiste un impianto di videosorveglianza installato dopo una prima richiesta di monsignore eppure la situazione non cambia. Così, la nuova proposta è indirizzata a una chiusura notturna a carico dell’amministrazione comunale, anche perchè altre spese, come una cancellata per evitare danni alla basilica, per un valore superiore ai 20mila euro, dovrebbero essere sostenute dalla parrocchia e quindi dalla comunità.