Il Giappone che non avreste mai immaginato ne “La vendetta del professor Suzuki”
Un romanzo che non lascia respirare, che cattura e strapazza il lettore portandolo su e giù per una Tokyo nerissima. La recensione di Amanda Colombo della Galleria del libro
La vendetta del professor Suzuki
di I. Kotaro
ed. Einaudi
€ 18.50
Per chi identifica il Giappone con la terra della Gentilezza e dell’Educazione, questo thriller sarà una bella doccia fredda. Nel più recente romanzo del grandissimo autore di thriller Isaka Kotaro (che in realtà è il primo di una serie, anche se da noi è il secondo pubblicato) il Giappone viene infatti raccontato dal suo lato più oscuro, violento, vendicativo, folle e sanguinario. Tutta questa crudeltà, però, viene affiancata da una fortissima ironia, che trasformerà anche in momenti più duri in situazioni surreali. Insomma, un romanzo che è come un film d’azione ben congegnato: continui colpi di scena, momenti col fiato
sospeso e battute fulminanti.
Tutto inizia con il professor Suzuki, un tranquillo insegnante di matematica. La sua vita cambia radicalmente, però, il giorno in cui sua moglie non viene travolta e uccisa da un’auto pirata. Sconvolto dal dolore, furioso col destino, Suzuki decide di stanare i responsabili e vendicarsi. Per farlo sceglie il piú catastrofico dei piani possibili: infiltrarsi nella struttura criminale responsabile dell’omicidio – al volante c’era il figlio del boss – e regolare i conti. Solo che la congregazione di assassini è davvero un brutto posto, e frequentato dai peggiori killer su piazza: il Cicala ammazza chiunque, soprattutto gli innocenti; la Balena persuade le vittime a suicidarsi; lo Spingitore agisce ai semafori o nelle stazioni… E Hiyoko, la spregiudicata killer incaricata di fargli il “test d’ingresso” per essere ammesso alla Società Signorina (questo il nome della gang) non esita a chiedegli di
uccidere a sangue freddo due poveracci raccattati per strada.
A Tokyo questi killer sono i migliori in circolazione. I più spietati. I più spregiudicati. A chi verrebbe in mente di sfidarli? A un uomo disperato, verrebbe da dire. E questo ingenuo, maldestro dilettante del crimine non immagina nemmeno con chi dovrà vedersela.
Un romanzo che non lascia respirare, che cattura e strapazza il lettore portandolo su e giù per una Tokyo nerissima.
Da non perdere.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
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