Case Aler di via Porta a Legnano, gli inquilini denunciano: «Risse, furti, topi e scarafaggi. Chiediamo interventi urgenti»
I residenti sono tornati a chiedere un incontro con il vice sindaco Anna Pavan. «Siamo pronti ad agire per via legale»
«Risse e furti che avvengono sia dentro che fuori dal condominio. E poi topi e scarafaggi. Non ce la facciamo più». I residenti delle case Aler di via Porta a Legnano sono tornati a chiedere un incontro con il vice sindaco Anna Pavan per contrastare il degrado sociale di quell’area. Una domanda firmata da inquilini e negozianti protocollata oggi, giovedì 28 luglio, in Comune.
Lo scorso febbraio, l’assessore alle politiche sociali Pavan aveva già incontrato i cittadini. In quel contesto era stato ancora una volta chiesto un intervento incisivo «perchè, al di là dei tavoli tecnici aperti da anni con Aler risulta necessaria una soluzione». Ora i legnanesi di via Carlo Porta sono tornati a rivolgersi al Comune per capire a che punto sia il tavolo tecnico con ALER. L’esasperazione è tanta e ormai tutti sono decisi a percorrere le vie legali: «I problemi di sicurezza e di pericolo in cui si trovano i condomini, i negozianti e tutti gli altri residenti del quartiere, sono diventati ormai un fatto quotidiano», una recente affermazione.
Per gli abitanti di via Porta, la situazione è diventata ancor più pericolosa dopo il tragico, episodio dello scorso 27 gennaio, quando a seguito di una lite un uomo è deceduto cadendo dal balcone nel tentativo di fuggire dalle Forze dell’Ordine. «I continui litigi, dovuti a probabile spaccio di droga e forse prostituzione, sono causati dalla presenza costante di persone estranee al condominio. Queste persone quasi sempre ubriache, hanno qui il loro ritrovo e rifugio», una denuncia dei residenti.
Sono poche e anche semplici le richieste, ormai da diverso tempo, sul tavolo di Aler e Comune. Richieste anche sul fronte igienico sanitario che, per cause ignote, faticano a trovare risposta. Innanzitutto i residenti vogliono ripristinare il cancello d’ingresso e i citofoni «entrambi non funzionanti da decenni». Nel breve elenco anche la volontà di attivare un presidio attivo nel quartiere di custodia sociale. I cittadini vorrebbero, inoltre, una telecamera di sorveglianza e un intervento urgente di derattizzazione e disinfestazione per la presenza di scarafaggi, oltre che «porre in essere tutti quegli accorgimenti utili ad evitare lo stazionamento dei piccioni».
La battaglia contro il degrado e l’insicurezza è da anni che viene portata avanti dagli abitanti di via Carlo Porta. La pazienza si sta esaurendo: «Chiediamo con la massima urgenza un intervento delle autorità preposte. Se non troveremo un riscontri a breve, ci riserviamo di agire per via legale nelle sedi opportune».
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