“Il caldo dà alla testa”: tre indicazioni per gestire le energie
Quando fa molto caldo il nostro corpo deve spendere una grande quantità di energia (il glucosio) per mantenere la temperatura interna costante. I consigli del nostro psicologo
L’estate è considerata la “bella stagione” per antonomasia: meteo stabile, caldo, sole, vacanze e serate in relax all’aperto. Ma il caldo quando diventa eccessivo e afoso produce sulla nostra psiche effetti non proprio piacevoli tali da peggiorare condizioni di stress, ansia e nervosismo.
C’è un detto molto diffuso che dice: “il caldo gli ha dato alla testa”. Lo si dice per giustificare reazioni eccessive, magari lo si dice in tono divertente o ironico, ma in realtà contiene un fondo di verità. Lo ribadisce anche la scienza. Il caldo eccessivo influenza il nostro umore e stato d’animo. Brent Solvason, psichiatria all’Università di Stanford, afferma che esiste chiaramente una sensazione di disagio legata al carattere opprimente del caldo estivo: quando le persone hanno caldo sono più irritabili e più inclini ad arrabbiarsi, più frustrate e impulsive. Questo può portare a discussioni che possono sfociare in veri e propri litigi o, peggio, in episodi violenti”. È la temperatura del cervello che entra in gioco in questo tipo di reazioni: quando fa molto caldo il nostro corpo deve spendere una grande quantità di energia (il glucosio) per mantenere la temperatura interna costante. Questo affatica il nostro cervello (mancanza di ossigeno) e ciò influisce negativamente sulle nostre funzioni cognitive: fatichiamo a stare calmi, a mantenere la concentrazione, i riflessi sono più lenti e in definitiva aumenta il nostro grado di insofferenza. Aggiungiamo poi che con il caldo si fa più fatica a dormire e una cattiva qualità del sonno accentua la stanchezza psichica e fisica.
Vediamo 3 indicazioni per gestire le energie messe a dura prova dal caldo:
1) evitare in questo periodo di affrontate situazioni conflittuali, al lavoro, in famiglia, in coppia, etc..la scarsa pazienza e la difficoltà di gestire il nervosismo porterebbero a conseguenze spiacevoli e magari irreversibili.
2) organizzare la giornata tenendo in considerazione la situazione reale, dando spazio alle priorità evitando di aggiungere impegni che aumenterebbero lo stress.
3) fare attenzione alle sensazioni corporee e adeguare gli sforzi in base ad essa. Meglio fare un po’ meno di quello che di solito vostro fisico può affrontare.
Dott. Francesco Fisichella Psicologo Legnano
www.francescofisichella.com
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