Fatture fittizie ed evasione fiscale, commercialista legnanese patteggia
L'inchiesta ha portato a sei patteggiamenti, tre rinvii a giudizio e tre richieste di assoluzione. Disposte confische per equivalente per 800mila euro
Una costellazione di società, per la maggior parte cartiere, che emettevano ed annotavano fatture l’una per l’altra con l’obiettivo finale dell’evasione fiscale. Il disegno criminale, al centro dell’attenzione degli inquirenti dal 2017, coinvolge anche un commercialista di Legnano e ha portato oggi ai primi risvolti nelle aule del Tribunale di Busto Arsizio.
Il Giudice per l’Udienza Preliminare Tiziana Landoni mercoledì 13 luglio ha infatti ratificato sei patteggiamenti – tra cui quello del professionista della Città del Carroccio – per pene tra gli otto mesi e i tre anni e disposto tre rinvii a giudizio, mentre per altri tre imputati è arrivata da parte della stessa Procura della Repubblica la richiesta di assoluzione.
A valle dell’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Nadia Calcaterra, il GUP a seguito dei patteggiamenti ha disposto anche confische per equivalente per 800mila euro.
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