La nuova Piazza del Popolo di Legnano in consiglio comunale. Fuori il presidio contro il progetto
Fuori dal Comune è stato organizzato un presidio da Lega e Lista Toia per raccogliere le firme contro l'eliminazione dei posti auto. Polemica sulla non agibilità del parcheggio rialzato, lato Ferramenta Prandoni
La riqualificazione di piazza del Popolo di Legnano è stata ancora al centro di una interrogazione in consiglio comunale, mentre all’esterno è stato organizzato un presidio da Lega e Lista Toia per raccogliere le firme contro l’eliminazione dei posti auto, previsti nel progetto non ancora definitivo. «Un danno per i commercianti e un dubbio beneficio per la cittadinanza», commentano gli attivisti della Lega che sostengono la petizione già avviata da alcuni commercianti.
Dentro l’aula è stato l’assessore alle opere pubbliche, Marco Bianchi, a rispondere all’interrogazione presentata dalla Lista Toia: «Attendiamo la definizione del progetto – è stata la premessa -. Siamo ancora in fase di bozza e non esiste un progetto definitivo da potere illustrare». Per quanto riguarda, invece, le informazioni di massima, l’assessore è entrato più nel merito spiegando che l’intervento riguarda marciapiedi e zone pedonali ambo i lati della piazza e che «non è previsto nessun intervento alla viabilità che limiti il passaggio di auto e bus». Sulle criticità riscontrare in riferimento alla zona marciapiede-parcheggio posta sul lato nord (ferramenta Prandoni ndr), è stato citato in particolare il problema dell’immissione dei veicoli su via Vespucci a ridosso dell’impianto semaforico: qui il codice della strada richiede una distanza minima di 12 metri. «Per quanto riguarda la questione della sicurezza – ha concluso Bianchi – i pedoni non hanno a disposizione un passaggio minimo di 90 centimetri».
Assolutamente polemico il consigliere Francesco Toia: «Si sta dicendo che il parcheggio rialzato non sarebbe a norma. Io ho chiesto il verbale di non conformità del parcheggio rialzato (lato Ferramenta Prandoni) ma lo stesso dirigente del settore ha risposto che non è stato emanato alcun atto formale in merito. Quello che sta dicendo l’assessore non è veritiero. Si sta poi dicendo che il progetto è ancora una bozza ma, se è co-finanziato, questo non è possibile: non state facendo niente nemmeno per cambiarlo. Mi sento preso in giro: non ci sono atti sull’inagibilità, e state togliendo i parcheggi uccidendo chi lavora».
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