Una donna alla conquista della libertà nella Milano del ‘400: “Il Filo di Luce”
Ecco un romanzo storico sorprendentemente attuale, una storia di riscatto e solidarietà sul palcoscenico di una Milano sforzesca che non è mai sembrata così viva. Da leggere.
Il filo di luce
di V. Montaldi
ed. Rizzoli
€ 16.00
Valeria Montaldi – amatissima autrice di romanzi storici – ci regala una storia che non potrebbe essere più attuale, perchè è una storia di emancipazione, imprenditoria e soprattutto solidarietà femminile. Il fatto che sia ambientata nel XV secolo non fa altro che sottolineare quanto ardua sia – da sempre – la strada delle donne che vogliono essere libere.
Siamo nel Ducato di Milano, nel 1447. La lotta per la successione all’ultimo Visconti – che vedrà l’arrivo degli Sforza – fa da sfondo alla personale battaglia di Margherita: una battaglia che le permetterà di riscrivere un destino già segnato da troppi soprusi. Orfana di una carcerata, Giovannina, e allevata da una donna che non si fa scrupolo di vendere il suo corpo di bambina, Margherita è una reietta della società. Fino all’incontro con Elide, conversa all’Ospitale della Colombetta, che le insegna i rudimenti della lavorazione della seta. Il filo di luce che esce dalle sue abili mani ha una purezza inarrivabile, e presto la sua bravura le consentirà di emanciparsi dalle ingiustizie riservate al suo
sesso.
In un mondo dominato dagli uomini, diventerà un’abile tessitrice, capace di lavorare la seta e i tessuti più preziosi, e avrà il coraggio di vivere un amore considerato impossibile. Arriverà a condurre una delle più importanti manifatture tessili di Milano, ma non lo farà da sola. Insieme a lei, una vera e propria confraternita tutta al femminile, composta da alcune tra le donne più influenti della città – come Elisabetta Visconti, moglie di Cicco Simonetta, personaggio realmente esistito – decise a non restare nell’ombra.
Ecco un romanzo storico sorprendentemente attuale, una storia di riscatto e solidarietà sul palcoscenico di una Milano sforzesca che non è mai sembrata così viva. Una città dove è possibile che anche la più umile delle popolane diventi padrona della propria vita. Da leggere.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
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