Disservizi sulle linee Trenord, i comitati pendolari tornano all’attacco
E anche oggi, 24 giugno, segnalati ritardi per un guasto a un treno merci mentre il maltempo ha danneggiato l'infrastruttura ferroviaria in Svizzera in prossimità di Pino Tronzano
Ancora ritardi nel pomeriggio di oggi, 24 giugno, sulla linea ferroviaria Milano-Varese. A causa di «un guasto a un treno merci», come scrive Trenord sul sito istituzionale, la circolazione è rallentata. Il maltempo ha danneggiato anche l’infrastruttura ferroviaria in Svizzera in prossimità di Pino Tronzano: la circolazione è sospesa e i treni arrivano e partono da Luino. Sono in corso gli interventi dei tecnici svizzeri (alle 17 ndr). Cliccare qui per la consultazione della circolazione in tempo reale
Intanto il comitato dei pendolari del Tpl della Lombardia torna a denunciare «disservizi che si verificano serialmente e con impressionante frequenza», rispondendo con una nota stampa alle ultime comunicazioni di Trenord: «Il miglioramento delle performance, tanto sbandierato da Trenord – scrivono in una nota stampa – non trova riscontro con la realtà quotidiana, anche a causa di un sistema che non è in grado di reagire in tempi rapidi ed efficaci ai numerosi disservizi che si verificano serialmente e con impressionante frequenza, specie su alcune linee e su corse vitali per i pendolari. Ad esempio, sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano ci sono relazioni che hanno un indice di puntualità del 10%, o nelle quali viene soppressa una corsa ogni otto. O ancora si registra oltre un terzo delle corse in ritardo di oltre 15. Nel novero delle soppressioni, che sfuggono purtroppo alle statistiche, rientrano anche le frequenti limitazioni e deviazioni di percorso, che si traducono di fatto, per chi deve prendere un treno limitato, in una soppressione. Senza contare infine che gli effetti di ritardi e cancellazioni sono peggiorati da una comunicazione spesso imprecisa quando non assente, come avvenuto sulla Lecco-Milano nei giorni scorsi».
Critici i comitati anche sui nuovi convogli: «La consistente e apprezzata fornitura di nuovi convogli (per 2/3 la flotta è ormai costituita da treni di ultima generazione) assieme agli annunci su progressi delle officine di manutenzione (implicita ammissione di quanto denunciamo da sempre…) avrebbe dovuto portare a percentuali di ritardi e cancellazioni ben migliori di quelli annunciati con enfasi. In realtà, nonostante una flotta in gran parte svecchiata, andiamo solo un po’ meno peggio di prima». Mentre sul rinnovo dei canali e delle forme di vendita, commentano: «Siamo speranzosi ma anche timorosi di fronte al programma di una azienda che all’estate 2022 in tutta Porta Garibaldi di superficie (e passantino) non ha una sola obliteratrice di biglietti elettronici, di uso comune dopo anni dall’introduzione dello STIBM. Prendiamo infine atto che Regione e Trenord continuano ad essere inadempienti da oltre due anni e mezzo riguardo alla convocazione dei Tavoli di Quadrante».
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