L’assessore Bragato alla scoperta delle api del Castello di Legnano insieme alla associazione “Green in Town”
Annunciata l'intenzione di realizzare una "Festa della smielatura" nel mese di ottobre. Un evento di sensibilizzazione durante il quale verranno offerti i primi barattoli del miele dell'Isola del Castello
I segreti delle api, sentinelle dell’ambiente, sono portata di mano grazie agli alveari realizzati dall’associazione “Green in Town” all’Isola del Castello di Legnano. Le case delle api, che hanno preso posto vicino al Mulino Cornaggia, sono state visitate questa mattina, sabato 11 giugno, dall’assessore Guido Bragato. Andrea Moretti, “apprendista” apicoltore, nonchè presidente dell’associazione con Luca Cantarella e Patrizio Vigna ha raccontato gli obiettivi di questa nuova realtà avviata grazie al sostegno dell’apicultore legnanese Marco Re Cecconi. In questo contesto l’assessore Bragato ha preso confidenza con le api ed ha raccolto le proposte messe sul tavolo da “Green in Town”.
Le casette sono state disegnate dai bambini che frequentano i centri di aggregazione di Mazzafame e Canazza del Comune di Legnano. L’intento è quello di collaborare con le scuole e avvicinare i cittadini a questo mondo per «spiegare l’importanza delle api e cancellare le tante paure che le persone provano». Tra le prime attività in programma è stata segnalata la visita didattica del gruppo di bambini della contrada San Martino che ha decorato una nuova arnia. Una struttura destinata ad aggiungersi alle otto casette già presenti. Il presidente Moretti ha già annunciato l’intenzione di realizzare una “Festa della smielatura” nel mese di ottobre. «Un evento di sensibilizzazione pensato per farci conoscere, durante il quale offriremo i primi barattoli del miele dell’Isola del Castello».
Sono diversi i progetti pensati dall’associazione che intende, attraverso quest’attività, dare nuova vita all’isolino del Mulino Cornaggia che tutt’oggi continua ad essere oggetto di incursioni notturne da parte di vandali che, per accedere, hanno anche danneggiato il cancello principale. Per far rinascere quell’area però sarà anche necessario l’intervento di tutta la comunità. Un primo aiuto arriverà dalla Protezione Civile: ai volontari, com’è già stato fatto in passato, sarà richiesta un’opera di sfalcio e pulizia. Nel frattempo gli apicultori in “erba” continueranno a prendersi cura delle api e proseguiranno nella loro attività volta a far capire quanto sia semplice e naturale riuscire a convivere con la natura che ci circonda: «Dopotutto questa è casa nostra e noi ne facciamo parte integrante».
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