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Legnano, gli “odori insopportabili” nelle gallerie di Corso Italia si “annusano” anche in consiglio comunale

Lista Toia presenterà infatti 4 interrogazioni sulla questione al prossimo consiglio comunale di martedì 31 maggio

gallerie corso italia legnano

Dopo le varie denunce alla Polizia Locale di Legnano da parte dei cittadini residenti nel condominio Davide, la questione degli «odori irrespirabili» nelle gallerie di Corso Italia a Legnano arriva in sala consiliare a Palazzo Malinverni. Lista Toia, infatti, presenterà ben 4 interrogazioni sul tema al prossimo consiglio comunale del 31 maggio, con l’intento di far luce sulla questione.

Il condominio Davide, al numero civico 32 di Corso Italia, soffre di questo disagio da oltre un anno, da quando nel gennaio 2021 ha aperto un ristorante kebab nella galleria sottostante al complesso condominiale. Il problema è causato da un malfunzionamento della canna fumaria, la quale non assorbe a dovere gli odori fuoriuscenti dalla cucina. Tale canna fumaria è stata fatta installare dal titolare dell’attività nel marzo 2021 presentandone il certificato di conformità, sebbene Lista Toia affermi che essa sia risultata poi «non idonea e non collaudata». Il partito ricorda poi che «i vigili del fuoco sono intervenuti il 20 e il 21 febbraio, oltre al 10 ottobre 2021, a causa di appartamenti invasi dai fumi oltre che la galleria».

“Odori irrespirabili” nella Galleria di Corso Italia a Legnano, i residenti scrivono al sindaco

I vari difetti del ristorante kebab sono stati poi riscontrati durante un’ispezione di uno studio tecnico il 4 maggio 2021. Nello specifico, nel responso si legge: «Apparecchiature di cottura senza marchio CE, assenza di documenti descrittivi, assenza di documentazione in rete dei suddetti apparecchi, tubi di scarico che non arrivano al tetto, evidenti problematiche di natura igienico sanitaria-tecnica-gestionale e normativa, necessario adeguamento dimensionale dei diametri di aspirazione ed impianto non collaudato».

Tra luglio e settembre 2021, diversi condomini hanno presentato alla Polizia Locale di Legnano denunce/querele di molestia olfattiva nei confronti dell’attività di ristorazione imputata. Inoltre, il 17 e 29 marzo 2022 i cittadini si erano rivolti all’amministrazione comunale stessa. A tal proposito, Lista Toia lamenta la mancata risposta di Comune ed ATS, che gli amministratori condominiali avevano contattato tramite PEC. Gli stessi amministratori, tra maggio e dicembre 2021 avevano richiesto a più riprese, «senza riscontro», i certificati di idoneità inerenti l’attività.

Sembrava si fosse giunti finalmente ad una svolta il 3 gennaio 2022, quando il dirigente Assetto e Gestione del territorio di Legnano aveva comunicato al responsabile del Servizio Edilizia Privata che “entro 90 giorni dovranno essere messi in sicurezza gli impianti” (entro il 5 aprile 2022)». Tuttavia, nulla è cambiato, perciò Lista Toia interroga il sindaco affinché «illustri le intenzioni dell’amministrazione circa la problematica sopraccitata», spiegando perché «dal gennaio 2021 il locale di ristorazione sta funzionando senza alcuna documentazione che ne attesti la conformità».

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Pubblicato il 25 Maggio 2022
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