Cgil Ticino Olona: «Finalmente è arrivata la firma per il rinnovo del contratto collettivo edile»
Proprio oggi, martedì 24 maggio, nella sede di Assimpredil Ance, è stato sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo provinciale per i dipendenti delle imprese edili ed affini
Finalmente è arrivata la firma per il rinnovo del contratto collettivo edile per le province di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Una novità importante, anche per tutto il territorio dell’Alto Milanese, confermata con soddisfazione da Agron Hysaj segretario generale della Fillea Cgil Ticino Olona. Proprio oggi, martedì 24 maggio, nella sede di Assimpredil Ance, è stato sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo provinciale per i dipendenti delle imprese edili ed affini che, secondo la media dei dati Cassa Edile di Milano, Lodi Monza e Brianza per l’anno 2021, interessa complessivamente oltre 6.000 imprese del territorio che occupano più di 43.000 addetti.
«Dopo i recenti rinnovi dei contratti collettivi avvenuti a livello nazionale, anche sul territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza è stata raggiunta un’intesa che vuole essere il proseguimento di quanto pattuito nell’ultimo rinnovo contrattuale nonché un’importante garanzia per la tutela del mercato e la difesa del contratto collettivo di settore, elemento quest’ultimo che conferma la totale e reciproca collaborazione di tutte le Parti sottoscrittrici – spiega il sindacalista Hysaj -. Infatti, l’intesa ha visto la positiva partecipazione di tutte le Organizzazioni datoriali di settore appartenenti al comparto industriale, artigiano e cooperativo che hanno identificato questo rinnovo contrattuale come un percorso di valorizzazione delle imprese virtuose. Il rispetto e la corretta applicazione del contratto collettivo territoriale sono elementi identificativi delle imprese virtuose a cui le Parti sottoscrittrici hanno voluto riconoscere una specifica premialità da parte del sistema bilaterale, tenuto altresì conto che gli oneri economici stabiliti dal rinnovo in parola rappresentano un segnale di consapevolezza e di assunzione di responsabilità del settore rispetto alla contingente situazione economica particolarmente incerta».
Anche la comune consapevolezza che il settore edile necessita di una contrattazione forte, unitaria e riconosciuta è stato un punto centrale del confronto per individuare azioni volte a fornire una valida risposta alle esigenze ed alle istanze degli operatori e dei lavoratori del settore. «A tal fine, le Parti si sono confrontate sul ruolo e sul futuro del sistema bilaterale edile nell’ottica di sviluppare i servizi già resi e di attivare, su indicazione delle Parti Sociali firmatarie, nuovi e mirati progetti, con una particolare attenzione ai temi della sicurezza e del mercato del lavoro – commenta il sindacalista -. A questi temi si sommano gli obiettivi di legalità, regolarità e formazione che restano anch’essi centrali nella volontà delle Parti e nell’intesa contrattuale, trovando una nuova e necessaria spinta per rilanciare il settore delle costruzioni anche nei rapporti con gli Enti e le Istituzioni del territorio».
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