Incendio in un palazzo in via Ariberto d’Intimiano a Legnano: fiamme spente nella notte
Le operazioni di spegnimento sono risultate complesse: l'incendio è stato spento nella notte. Sono in corso le operazioni di bonifica. Non si sa ancora quando i residenti potranno rientrare in casa
Fiamme in una palazzo di 5 piani in via Ariberto d’Intimiano a Legnano. L’incendio è divampato nel primo pomeriggio di oggi (29 aprile) a seguito di alcuni lavori edili sul tetto. Ed è stato completamente spento nella notte (tra il 29 e il 30 aprile). Le fiamme hanno bruciato il tetto dell’edificio e sino a che la situazione non sarà in sicurezza i residenti non potranno rientrare nelle loro abitazioni.
L’incendio, scoppiato alle 14.10, si è propagato in poco tempo. Sul posto sono subito intervenuti due mezzi dei Vigili del Fuoco di Legnano. In supporto è poi arrivata anche una squadra di Busto Arsizio e una dei volontari di Inveruno. Per tutto il tempo ha dato supporto anche un’ambulanza e la Protezione civile di Legnano. I volontari sono rimasti a disposizione in caso di necessità per portare aiuto ai cittadini. Il palazzo è abitato da una sessantina di famiglie, tutte loro sono state evacuate. L’edificio si trova in un quartiere di ville e villette, nell’Oltresempione, ai confini del Bosco dei Ronchi. Non sono risultate persone ferite o intossicate.
La Polizia Locale, che ha gestito la viabilità per permettere le operazioni ha poi effettuato i rilievi utili per poi ricostruire i fatti con i Vigili del Fuoco. Nel tardo pomeriggio è arrivato sul posto anche il sindaco Radice.
Le operazioni di spegnimento sono risultate complesse: i Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte senza pausa per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza il tetto. Nella mattina di sabato 30 aprile si sono avviate le operazioni di bonifica, ossia, smantellamento di tutte le parti danneggiate dal fuoco. Dopodiché saranno eseguiti i lavori di ripristino. In giornata una squadra di tecnici con il sindaco e i Vigili del Fuoco valuteranno quando i residenti potranno rientrare nelle loro case in sicurezza.
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