La Madonna di Batnaya in Basilica a Legnano, iniziate le celebrazioni
La "statua con la mascherina" è il simbolo del fondamentalismo religioso e delle persecuzioni nei confronti dei cristiani
Da questa sera, giovedì 28 aprile, in Basilica a Legnano, sono iniziate le celebrazioni in onore della Madonna di Barnaya, simbolo del fondamentalismo religioso e delle persecuzioni nei confronti dei cristiani in Medio oriente: «Per l’inizio del mese mariano- ricorda mons. Angelo Cairati, prevosto e decano della città -, abbiamo pensato di pregare e vegliare alla presenza di questa statua per porre l’attenzione su un’area, quella dell’Iraq, devastata dalla violenza di matrice islamica. Nessuna intenzione di allontanare l’attenzione da quello che succede in Ucraina, ma la volontà di ricordare una visione errata della religione».
La Madonna di Batnaya proviene da una cittadina della Piana di Ninive, nel nord Iraq. I pezzi di questa statuetta, alta poco più di un metro, con un volto devastato che appare quasi nascosto da una mascherina, sono arrivati a Giussano, grazie ad “Aiuto alla Chiesa che soffre”, la fondazione di diritto pontificio che assiste i cristiani perseguitati nel mondo.
«Le sapienti mani dell’artigiano restauratore Franco Elli, con l’aiuto di Aurelio Villa e Fiorino Sironi – scrive Vatican News –, le hanno restituito dignità, ma volutamente non hanno cancellato i segni dello scempio: una mano staccata è ora ai piedi della Vergine, che non ha né bocca né naso, sostituiti da uno stucco bianco che fa tanto mascherina anti contagio».
Il programma delle celebrazioni nei prossimi giorni
Venerdì 29, alle 17, preghiera per i cristiani perseguitati.
Sabato 30 aprile, alle 17.30, recita del rosario e alle 18 messa celebrata da don Martin Alqiryo,della Diocesi di Baghdad della Chiesa Caldea
Domenica 1° maggio, alle 9, 10 e 11.30 messe celebrate da don Martin Alqiryo. Alle 17,30 rosario in apertura del mese mariano per impetrare la pace nel mondo.
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