Scuola: a Milano e Provincia un calo di 5.422 alunni
Forniti alle OO.SS. i dati sugli organici dei docenti per l’anno scolastico 2022-23. Il commento di Pippo Frisone della Cgil Scuola Legnano
Nell’ultimo incontro d’informativa sindacale col Provveditore di Milano del 13 aprile 2022, sono stati forniti alle OO.SS. i dati sugli organici dei docenti per l’anno scolastico 2022-23. Di seguito la relazione e il commento di Pippo Frisone della Cgil Scuola Legnano
Alla base di calcolo sugli organici, i dati riferiti agli alunni e alle classi. Si conferma il trend degli ultimi anni con un vistoso calo delle iscrizioni degli alunni in Milano e provincia: -1.110 all’infanzia con – 3 sezioni, – 2.215 alla primaria con -24 classi, -1.546 alla secondaria con -6 classi, -551 superiori con +31 classi. Due le novità più evidenti, nonostante il calo complessivo di 5.422 alunni. Le dotazioni organiche assegnate : Infanzia 2.944 (-6 posti), Primaria 10.300 (-110), Media 6.425 (+112), Superiori 8.698 (+35) sia nei settori in aumento sia nei settori in perdita, registrano una sostanziale diminuzione del rapporto alunni /classe, con particolare riguardo alle Superiori, dove con 195 posti assegnati in deroga, riescono a ottenere 109 classi in deroga ai parametri del DM 81, diminuendo l’affollamento delle cosiddette classi pollaio. Si autorizzano così anche classi con 15 o 16 studenti in presenza di più disabili o in un contesto sociale molto svantaggiato. L’altra grossa novità riguarda la scuola primaria dove vengono inserite nelle classi quinte 2 ore di attività motoria, affidate a docenti specialisti.
Le classi quinte a tempo pieno cederanno le 2h all’interno delle 40 ore monte nel tempo normale a 27 ore si aggiungeranno le 2h di motoria, determinando complessivamente l’equivalente di 110 posti. Nel 2023-24 la novità proseguirà con le classi quarte. Nella primaria un dato positivo rimane nonostante il forte calo di iscrizioni, riuscendo a mantenere il 93% delle classi funzionanti a tempo pieno. Altro dato significativo è l’aumento esponenziale degli alunni disabili, sui nuovi 800 i gravi sono 500. Rispetto al totale delle disabilità i gravi sono passati nell’Infanzia dal 68% al 71%, nella primaria dal 39% al 44%, nelle medie dal 25% al 27%, nelle superiori dal 25% al 28%. Questo aumento delle gravità in tutti gli ordini e gradi di scuola oltre a determinare un forte aumento dei posti di sostegno, ha contribuito ad allentare l’affollamento nelle classi, ad abbassare il rapporto alunni/classi e ad avviare un primo superamento dei parametri rigidi del DM 81.
Contenuti i docenti soprannumerari: 7 in Infanzia, 21 nella Primaria, 7 nelle Medie e 17 nelle Superiori. Un quadro preoccupante emergerebbe dalla lettura dei dati, tuttavia, dal calo delle iscrizioni e dalla sostanziale invarianza degli organici triennali dell’autonomia, potrebbe venir fuori una nota positiva: una graduale riduzione degli alunni per classe e il superamento definitivo del DM 81, funzionale al taglio degli organici che i vari governi che si sono succeduti nel nostro Paese, hanno realizzato come controllo politico delle risorse da destinare alla scuola .
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