Legnano va incontro a giovani ed anziani: due questionari per migliorare i servizi della città
Il Comune collaborerà con lo SPI CGIL Ticino Olona nella sua indagine sul fabbisogno dei servizi sociali per gli anziani, allargandola ai giovani. I questionari saranno somministrati a partire da fine aprile. Radice: "Conoscenza come base per muoverci nel sociale"
Non solo un modo per avere un’istantanea dei servizi socio sanitari a Legnano, ma anche un punto di partenza per raccogliere le idee e costruire un welfare di comunità sostenibile. Questo il senso della ricerca sulle politiche e i bisogni sociali proposta dallo SPI CGIL Ticino Olona ed accolta positivamente dal Comune di Legnano che sarà realizzata a partire dalle prossime settimane. «La conoscenza è la base da cui partire per capire come muoverci nel sociale – ha dichiarato il sindaco della città Lorenzo Radice -. Il nostro rischio come amministrazione è quello di innamorarci di un’idea che poi non stia al passo col cambiamento sociale, invece con questi questionari potremo capire meglio come stiamo cambiando».
La ricerca si comporrà di due questionari: il primo incentrato sui bisogni della popolazione anziana, con particolare riguardo al rischio di fragilità e di isolamento fisico e relazionale, che sarà somministrato dallo SPI CGIL a circa 500 persone over 65; il secondo, a cura del Comune, coinvolgerà invece 2mila fra giovani, adulti ed anziani sui temi delle politiche sociali dell’ente. I questionari saranno somministrati a partire da fine aprile e dovranno pervenire compilati entro la fine di giugno; da quel momento di riuniranno dei “focus group” a cui parteciperanno soggetti gestori delle politiche rivolte agli anziani per la condivisione dei primi risultati e l’avvio di «un processo di confronto finalizzato al miglioramento delle politiche di welfare». È stata la stessa amministrazione comunale a chiedere l’estensione dell’indagine alla popolazione giovane ed adulta.
«Avremmo potuto stilare in cinque minuti un semplice “libro delle proteste”, ma non avrebbe portato a nulla – ha spiegato Rosario Sergi, segretario comprensoriale SPI-CGIL -. Il nostro obiettivo è invece andare incontro ai bisogni specifici dei cittadini per poterli esaudire al meglio. Coinvolgere anche i giovani è una novità per noi che ci siamo sempre occupati di anziani – ha proseguito Sergi -, ma questo ci permetterà di approfondire la questione del rapporto intergenerazionale, che tocca ogni anziano. Confidiamo che le conoscenze ottenute si tramuteranno poi in scelte amministrative concrete, mirate ed esaustive nei confronti dei bisogni di giovani ed anziani».
L’assessore al Benessere e Sicurezza sociale del Comune di Legnano Anna Pavan ha precisato che «si tratta di una ricerca di carattere scientifico, non di un sondaggio. Il nostro obiettivo è avere dati oggettivi per poi operare in maniera mirata senza basarsi su pure percezioni. Nel questionario – ha continuato Pavan – ci saranno domande sulla conoscenza e l’utilizzo effettivo dei servizi che eroghiamo». Il Comune, per la diffusione del questionario, coinvolgerà associazioni, forum e consulte territoriali, promuovendolo anche sul sito internet del Comune e sulla sua pagina Facebook. «Prevediamo che la ricerca possa concludersi entro il 2022» ha aggiunto l’assessore.
Sarà l’istituto di ricerca sociale Lucia Morosini di Torino, in collaborazione con l’amministrazione comunale, che per questo lavoro si avvarrà di due ricercatori dell’Università Bicocca (Edoardo Ratti e Federico Perlino), ad analizzare i dati, produrre le loro rappresentazioni grafiche, preparare il rapporto integrale di ricerca ed. infine, divulgare i risultati.
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