«Concentriamoci sugli aiuti alla popolazione»: questo l’appello con cui, il febbraio scorso, il presidente di FFC Altomilanese Legnano Roberto Bombassei esortava a raccogliere beni di prima necessità da destinare alla popolazione ucraina. Dopo due mesi, si è passati dalle parole ai fatti: «Grazie al passaparola e al prezioso aiuto di alcune persone, abbiamo iniziato a raccogliere cibo, vestiti e medicine, che abbiamo donato alle persone incaricate dell’Associazione bambini Chernobyl – ha dichiarato Bombassei -. Ad oggi credo che siamo arrivati a circa una tonnellata di beni necessari e medicinali».

Il presidente dell’associazione legnanese è rimasto molto «turbato delle immagini della guerra. Sapere oggi di massacri, orrori, addirittura fosse comuni e violenze mi fanno commuovere, arrabbiare e pensare. Sono tutti sintomi che sia la politica e l’economia internazionale hanno fallito. Quando una società mette al centro interessi anziché l’essere umano, questi sono i risultati. L’uomo – ha proseguito Bombassei – non dovrebbe essere al servizio della società ma bensì al contrario».

In occasione della settimana di Pasqua, l’associazione di Bombassei ha donato ad alcuni bambini ucraini arrivati sul territorio le uova di Pasqua della campagna di Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, di cui FFC Altomilanese Legnano fa parte. «Un piccolissimo gesto per far capire che l’umanità, quella vera, esiste, ma soprattutto per non far perdere la speranza a loro, dopo quello che hanno visto in prima persona», ha aggiunto Bombassei.