Silvio Polidori, consigliere della Fondazione Sant’Erasmo di Legnano, in prossimità di un cambio statutario che porterà un nuovo CdA nella storica RSA locale, sollecita nuova attenzione sulle ultime vicende che ne hanno caratterizzato l’attività, ma anche al suo futuro. Polidori, una volta reintegrato nel suo ruolo (febbraio 2020) dopo una lunga battaglia giudiziaria, ha mostrato un atteggiamento sempre “combattivo” convinto di un boicottaggio nei suoi confronti. Da qui alcune considerazioni, nella lettera, sul comportamento del presidente, mai nominato, ma individuabile in diversi passaggi, e degli altri consiglieri.
Da Polidori anche qualche indicazione al CdA che andrà ad insediarsi a breve. Tra i suoi consigli, “il Presidente dovrà tenere conto dei Consiglieri e del loro supporto in una ottica di Collegialità e non considerare il Consiglio di Amministrazione un Organo Monocratico… gli appelli e i suggerimenti ma anche le domande di qualsiasi Consigliere dovranno essere accolti ed in ogni caso e su qualunque tema posto quel Consigliere meriterà una risposta… Anche in casi particolarmente gravi come la pandemia, il Presidente dovrà tenere sempre i contatti con tutto il CDA e confrontarsi coinvolgendo tutti… Il CDA non deve e non puo’ essere superato da iniziative pseudo-sindacali. La linea politica la adotta e la deciderà il Consiglio di Amministrazione… Dovrà essere elevato il livello della nostra RSA, perché ha una grande esperienza, una grande Storia, tanta potenzialità”.

Queste mie dichiarazioni hanno lo scopo di suggerire, qualora ce ne fosse bisogno, di tenere chiaro a mente che il nuovo CDA dovrà fare propri alcuni aspetti che in questo Consiglio di Amministrazione sono venuti meno.
E’ doveroso fare una premessa. Voglio rasserenare chi, all’interno dell’attuale CDA ritiene che le mie parole siano “prive di fondamento e ingiustificate”.  Presto, molto presto, farò altre dichiarazioni. Saranno dichiarazioni dovute da parte di un uomo, di un legnanese nei confronti della sua comunità e di un Consigliere in rispetto della Fondazione Sant’Erasmo e dei suoi ospiti.
1) Il Presidente dovrà tenere conto dei Consiglieri e del loro supporto in una ottica di Collegialità e non considerare il Consiglio di Amministrazione un Organo Monocratico Anche quando si fanno le pubbliche interviste bisogna sempre considerare l’Organo Collegiale cosa che non si è verificata, almeno da quando sono stato reintegrato nel Consiglio di Amministrazione dove si e’ assistito alle sole interviste della Figura Apicale del CDA senza mai citare i Consiglieri.
2) Gli appelli e i suggerimenti ma anche le domande di qualsiasi Consigliere devono essere accolti ed in ogni caso e su qualunque tema posto quel Consigliere merita una risposta, cosa che non si e’ mai verificata, almeno da quando sono stato reintegrato. Ho inviato decine di e-mail su vari argomenti e sono stato completamento ignorato da tutti.
3) Se a seguito di verifiche documentali da parte di un componente del CDA (anche un accesso agli atti) dare seguito a quanto richiesto. Personalmente sono quasi due anni che aspetto delle risposte formulate a seguito di un accesso agli atti, riguardante il Curriculum Vitae di uno dei componenti del CDA.
4) Anche in casi particolarmente gravi come la pandemia, tenere sempre i contatti con tutto il CDA e confrontarsi coinvolgendo tutti, convocare le Adunanze magari da remoto ma riunirsi e decidere tutti insieme.
Personalmente ho subito circa due mesi di lontananza (25 Febbraio 2020-18 Aprile 2020) da una convocazione che ho chiesto in tutti i modi, trovandomi costretto ad assistere ad iniziative unilaterali e obbligato a non poter neanche verbalizzare il mio consenso o dissenso. Addirittura, posso dimostrarlo, e’ stato chiesto di non interloquire con il Direttore Generale ma far filtrare le domande o lo richieste attraverso due figure del CDA, esautorando di fatto il Consiglio di Amministrazione.
5)  Posso aggiungere, per far capire il livello di questo CDA, che il sottoscritto, per aver scritto sui Social e su Facebook all’inizio della Pandemia, per chiedere la convocazione di un CDA, ha ricevuto una richiesta di risarcimento danni messa ai voti dalla Figura Apicale del Consiglio di Amministrazione e votata a Maggioranza. Mai eseguita, anche se lo avrei affrontato con serenità e tanta, tanta certezza. Non è stato invece preso alcun provvedimento in un altro caso, secondo il mio parere, decisamente più scorretto.
Ecco da Consigliere ho voluto dare il mio contributo ad un nuovo cammino affinché, nei limiti del possibile si cerchi di non ripercorre certi comportamenti. Deve elevarsi il livello della nostra RSA, perché ha una grande esperienza, una grande Storia tanta potenzialità e soprattutto rende dei servizi che sono sempre più necessari per la Società moderna ma ha il dovere di dare la massima assistenza ai nostri Ospiti che non sono solo anziani ma sono coloro che hanno dato forse il più grande contributo al nostro Paese, in tempi dove tutto era molto più difficile. Buon lavoro.

Silvio Polidori